Per la prima volta la F1 ha diffuso una comunicazione radio tra box e direzione gara. Per il team principal Haas i modi di Toto Wolff fanno parte del "personaggio"
La novità è nell'aver ascoltato il tutto durante il Gran Premio, in leggera differita. Toto Wolff a comunicare con la direzione gara per sollecitare le bandiere blu a Nikita Mazepin, Haas che Hamilton si è ritrovato da doppiare nella corsa all'inseguimento di Verstappen.
Inedita è la forma non la sostanza, che in passato ha anche visto prassi più esplicite, "visite" da un muretto all'altro per chiedere la cortesia di non ostacolare le fasi di doppiaggio.
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Con la diffusione della comunicazione radio tra Toto Wolff e Michael Masi - "Michael, bandiere blu! Michael, questo ragazzo ci sta facendo perdere la posizione in pista!" - si è voluto spettacolarizzare un altro aspetto del "dietro le quinte".
Al di là della vicenda in sé delle bandiere blu esposte a Mazepin, con il pilota ad ammettere che è in una fase di apprendistato anche sulle tempistiche e modi per lasciare pista libera a chi sopraggiunge per il doppiaggio, conta registrare il commento di Guenther Steiner.
"Me l'ha detto Nikita, io non ho sentito il messaggio. Mi è stato riportato nel debrief che Toto ha detto qualcosa ma non so esattamente perché l'abbia fatto, non conosco la situazione.
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Penso che Nikita abbia fatto un buon lavoro nello spostarsi e, forse, Toto nell'essere Toto voleva solo assicurarsi di dimostrare chi è che comanda qui e che tutti dovrebbero scansarsi quando arriva.
Non ha lasciato che fossero i suoi ragazzi a farlo, immagino volesse un po' di pubblicità", il commento pungente del team principal della Haas.
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