GP Azerbaijan, Verstappen: "Mercedes ancora davanti"

GP Azerbaijan, Verstappen: "Mercedes ancora davanti"© Getty Images

L'olandese in conferenza stampa ha detto di aspettarsi una reazione da parte della Mercedes, che a suo dire resta la più veloce sui circuiti tradizionali

03.06.2021 ( Aggiornata il 03.06.2021 12:50 )

Max Verstappen non era mai riuscito a salire sul podio a Monaco prima della vittoria di due settimane fa, e spera di fare altrettanto nel GP d'Azerbaijan. Finora lo score a Baku per l'olandese non è dei migliori (8° nel 2016, doppio ritiro nelle due edizioni successive, 4° nel 2019), ma dopo aver abbattuto il tabù del Principato il pilota della Red Bull spera di fare altrettanto sul Mar Caspio.

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Conta lo sviluppo

Questo però non comporterà cambiamenti nel modo di fare suo e della squadra, come Verstappen ha spiegato in conferenza stampa: "Avremo lo stesso approccio, speriamo con lo stesso risultato. Sui circuiti 'normali' vedo la Mercedes ancora davanti a noi, ma siamo partiti meglio rispetto alle altre stagioni. Dobbiamo proseguire così e migliorare, portando nuove parti sulla macchina per renderla più veloce.In quel caso, avremoo ottime possibilità. Sarà questo a decidere la lotta per il titolo".

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Nessuna lotta a parole con Hamilton

Per la prima volta in carriera poi l'olandese si trova al comando della classifica iridata, cosa che però lo tocca relativamente: "Essere davanti è molto positivo, ma è più importante esserlo dopo la gara di Abu Dhabi. Sono sicuro che la Mercedes reagirà, dobbiamo cercare di non sbagliare e di concentrarci sul nostro lavoro che finora abbiamo svolto bene. Ma so che possiamo fare ancora meglio. Lotta psicologica con Lewis? Dopo Monaco lui ha detto che non voleva assolutamente intraprenderla, noi dobbiamo concentrarci sulla pista, è la cosa migliore. Lewis e io ci rispettiamo e questo è ciò che conta".

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Camminata in pista? No grazie

Poi Verstappen ha spiegato che da un po' di tempo non effettua più il giro a piedi sul circuito, con queste motivazioni: "Non ho voglia di camminare, sfrutto qualche minuto in più a letto, e se voglio conoscere meglio la pista vuol dire che all'inizio faccio un giro un po' più lentamente per guardarmi intorno. Ognuno ha un approccio diverso. Ad un certo punto mi sono detto che non mi andava più di camminare per conoscere il tracciato, dal momento che conosco il circuito. Hai i primi indizi nelle FP1 e durante i giri capisci dove devi andare". E ad Ocon, che accanto a lui in conferenza stampa elencava invece i vantaggi della camminata in pista tra cordoli nuovi e "sporco" sull'asfalto, Max ha risposto in tono scherzoso: "Se Esteban ha appena detto che è sporca, vorrà dire che frenerò qualche metro prima".

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