Le limitazioni all'accesso nel Paese hanno fatto sì che l'organizzatore decidesse per la cancellazione della gara in programma il 21 novembre
Alza bandiera bianca, il GP d'Australia. La cancellazione dell'appuntamento all'Albert Park è annunciata dal promoter, che in questi mesi aveva avviato una serie di importanti modifiche al tracciato. A impedire lo svolgimento del Gran Premio sono le restrizioni in atto e le sfide logistiche, da interpretare come un necessario periodo di quarantena in ingresso nel Paese legato alla pandemia di Covid-19.
Calendario F1 2021, i GP confermati
"Siamo profondamente delusi che, per il secondo anno consecutivo, sia i tifosi della MotoGP che della Formula 1 non potranno vede i migliori piloti al mondo correre a Phillip Island e all'Albert Park.
Capiamo la sfida che l'Australia si trova a fronteggiare con le attuali restrizioni ai voli internazionali e l'importanza della campagna di vaccinazione", le parole di Paul Little, presidente della Australian GP Corporation.
"Ci saranno di sicuro sfide in essere con il Covid-19, però voglio rassicurare i tifosi che, sebbene ci sia tristezza e delusione tra l'incredibile staff dell'Australian GP Corporation, c'è la tenacia e determinazione a far sì che i prossimi appuntamenti della MotoGP sull'isola e la Formula 1 sul nuovo tracciato dell'Albert Park, siano sensazionali", ha aggiunto Andrew Westacott, a.d. dell'AGPC.
Una decisione maturata di comune accordo con la Formula 1, che dovrà trovare soluzioni alternative per garantire un calendario su 23 appuntamenti. L'uscita dell'Australia potrebbe non restare l'unica, considerato lo scenario presente in Brasile e gli interrogativi intorno al GP del Giappone.
Con il GP di Turchia annunciato in sostituzione del GP di Singapore, nelle scorse settimane era emersa anche una soluzione di doppio appuntamento a Austin tra le possibili opzioni per riempire un vuoto in calendario. Considerato il posizionamento del GP d'Australia, potrebbe emergere la soluzione di una gara-bis in Bahrain, per chiudere con un trittico nella penisola araba, dove si correrà a Jeddah e Abu Dhabi per il finale di campionato.
"Sebbene sia una delusione non poter correre quest'anno in Australia siamo fiduciosi che riusciremo a portare a termine una stagione su 23 gare nel 2021. Abbiamo una serie di alternative da portare avanti per rimpiazzare il posto lasciato vacante dal GP d'Australia", spiega Stefano Domenicali. "Lavoreremo ai dettagli di queste opzioni nelle prossime settimane e daremo ulteriori aggiornamenti una volta che le discussioni si saranno concluse".
Link copiato