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L'indiscrezione vorrebbe l'acquisto di Audi dell'intero Gruppo McLaren, composto dalla divisione Automotive e quella Racing, che controlla l'attività F1
Fabiano Polimeni
15 nov 2021
Far presenza nel Circus da semplice motorista non dà certo pari visibilità (e ritorni economici) all'essere Costruttore. Per di più il ruolo espone alla rischiosissima posizione dell'essere additato a causa delle prestazioni insufficienti, con il fornitore di power unit spesso messo in croce negli anni di F1 turbo ibrida.
Audi e Porsche (leggi la posizione della Ferrari su "aiuti" ai nuovi motoristi) approderanno nella massima serie a partire dal 2025, si attende solo l'annuncio, in quello che è l'anno indicato per il debutto delle nuove power unit. Lo faranno da fornitori di power unit e i legami possibili alle scuderie in griglia, circolati nelle ultime settimane, hanno contemplato varie soluzioni, con i nomi di Red Bull, McLaren, Williams, Sauber tra i più gettonati in un'ottica di partnership con i marchi del Gruppo Volkswagen.
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Secondo quanto riportato da Autocar, la via verso la Formula 1 scelta da Audi passa da un piano ben più ampio e strutturato, che amplierebbe la presenza sul mercato delle supercar e darebbe accesso ai benefici economici generati dai premi della F1, pagati a McLaren Racing. Il piano passa dal rilevare la proprietà del Gruppo McLaren, che controlla McLaren Automotive e McLaren Racing (qui la Classifica Costruttori dopo il GP del Brasile).
L'accordo sarebbe stato raggiunto tra tedeschi e inglesi, McLaren Group esposta a una grande sofferenza finanziaria sin dal 2020, causata dalla pandemia, che ha portato alla necessità di una ristrutturazione con tagli di personale, della vendita della divisione McLaren Applied Technologies (finalizzata nel terzo trimestre del 2021), di un apporto di nuovi capitali per oltre mezzo miliardo di euro nel Gruppo e la vendita del quartier generale di Woking per oltre 200 milioni di euro (con diritto di locazione mantenuto per 20 anni).
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Rilevare il Gruppo McLaren per Audi vuol dire ampliare ulteriormente la presenza sul mercato delle supercar, con McLaren ad aver raggiunto la soglia delle 5.000 auto vendute all'anno nel momento di massimo splendore. Mercato sul quale le sinergie tecniche presenti e future contemplano scambi di know how interno tra Audi e Porsche sulle elettriche, in prospettiva con Rimac-Bugatti (al 45% controllata da Porsche), con Lamborghini della quale Audi detiene il controllo.
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