Ocon avverte Piastri: "Da pilota di riserva per lui sarà un anno lungo"

Ocon avverte Piastri: "Da pilota di riserva per lui sarà un anno lungo"© Getty Images

Il francese sa cosa significhi passare un anno da terzo pilota senza avere modo di correre, ma al tempo stesso ha speso belle parole su Piastri, aggiungendo come in F1 a volte le opportunità capitino molto in fretta

25.11.2021 ( Aggiornata il 25.11.2021 12:32 )

Un anno "in panchina" con la speranza di essere gettati nella mischia nella stagione successiva. E' quanto sta accadendo a piloti talentuosi che però non riescono a trovare un sedile da titolare nonostante i risultati, da qui la scelta di ripiego di essere terzo pilota per un team.

Il 2022 vedrà in questa situazione Oscar Piastri, campione della Formula 3 nel 2020 ed attuale leader in classifica della Formula 2. Indipendentemente dal risultato finale nella serie cadetta, il prossimo anno l'australiano sarà pilota di riserva dell'Alpine. Una situazione che conosce bene Esteban Ocon, terzo pilota Mercedes nel 2019 e attuale pilota titolare della scuderia francese al fianco di Fernando Alonso.

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Chissà non si presenti un'occasione

Il francese, che ha già avuto modo di conoscere Piastri, ha speso delle belle parole su di lui in un'intervista rilasciata a RaceFans, mettendo però in conto quanto per un pilota possa trattarsi di una lunga stagione quella spesa a vedere gli altri correre: "Oscar non ha bisogno dei miei consigli. E' qui, ascolta, è curioso, starà con la squadra più tempo di quanto noi guidiamo. Di sicuro, il prossimo per lui sarà un anno molto lungo. Ma non si può sapere, in F1 le opportunità possono nascere piuttosto velocemente".

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Il 2022 di Piastri dunque è chiaro: seguirà la squadra, ascolterà i piloti titolari, lavorerà tanto al simulatore ed anche in pista, sfruttando il cambio di regolamento che gli garantirà l'opportunità di scendere in pista con le monoposto di questa stagione. Per lui l'Alpine sta preparando un intenso programma di test, ed anche se le vetture in gara saranno differenti per il pilota si tratteranno comunque di prove utili per prendere confidenza con tutte le procedure del volante ed imparare il lavoro richiesto dagli ingegneri. Inoltre, dal punto di vista della guida si abituerà  alle velocità ed al carico aerodinamico di una F1. Secondo Piastri questo tipo di lavoro sarà molto più utile rispetto ad una stagione spesa a correre in una categoria lontana dal Circus.

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