La furia di Toto Wolff alla fine del GP di Abu Dhabi arriva fino alla direzione gara e a Michael Masi. "Questa gara non è finita in modo regolare: la classifica va rivista prima dell'ultimo giro", queste le parole che il team principal della Mercedes avrebbe rivolto ai commisari FIA.

Finisce tra le polemiche, com'era prevedibile, quindi il Mondiale di F1 2021. L'accusa rivolta alla Red Bull è quella del comportamento scorretto di Max Verstappen durante il regime di Safety Car, quando la monoposto di Latifi è finita contro le barriere a poco meno di 5 giri dalla bandiera a scacchi. 

Le accuse

L'olandese è stato richiamato dalla direzione di gara e verrà sentito insieme ad alcuni componenti del suo team e a Hamilton, a seguito del documento di 4 pagine arrivato sulla scrivania del numero uno della F1. Due sono i punti incriminati per la Mercedes, che contesta "la classifica stabilita alla fine della gara" e si appella a presunte violazioni degli articoli 48.8 e 48.12 del regolamento sportivo della FIA. Una partenza non regolare visto che non tutte le monoposto sorpassate (ma solo le 4 macchine inserite tra i due) si sono sdoppiate al momento della ripartenza con la Safety Car. Inoltre, il team sconfitto contesta alla Fia le onde di Max davanti a Lewis all'ultimo giro, che lo ha portato a mettere il muso della RB16B prima a fianco e poi davanti a quello della W12: atto irregolare in regime di SC.

Bisognerà quindi aspettare e vedere se verrà confermato o meno il titolo iridato a Verstappen. Nel frattempo la Mercedes, Lewis compreso che non si è presentato alle interviste classiche di fine gara, è in silenzio stampa e non parlerà fino a che la FIA non prenderà le decisioni finali legate alle loro proteste.

BREAKING: Mercedes have protested "against the classification established at the end of the Competition", relating to alleged breaches of Articles 48.8 and 48.12 of the FIA Sporting Regulations#AbuDhabiGP #F1 pic.twitter.com/bO6BLN8lv5

— Formula 1 (@F1) December 12, 2021