GP Bahrain: trionfo Ferrari! Hamilton 3°, disastro Red Bull

GP Bahrain: trionfo Ferrari! Hamilton 3°, disastro Red Bull© Getty Images

Dopo un gran duello con Verstappen ed un finale con safety car, Leclerc riporta al successo la Ferrari, mentre Sainz completa la doppietta per Maranello; Hamilton a podio dopo la debacle Red Bull

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20.03.2022 ( Aggiornata il 20.03.2022 17:52 )

Inizio di mondiale da sogno per la Ferrari, che esulta per la doppietta nella prima gara dell'anno: trionfo per Leclerc e 2° posto per Sainz, con Hamilton che approfitta dei guai Red Bull, ko con entrambe le macchine nei giri finali dopo la safety car.

Bene Hamilton al via

Partenza molto attenta da parte di Leclerc e Verstappen, molto vicini in curva 1 ma senza cambi di posizione, mentre Hamilton scatta bene e si porta davanti a Perez, passato pure da Magnussen. Pessimo spunto di Bottas, che dalla sesta casella di partenza si ritrova 14° al termine del primo giro, appena dietro a Schumacher, partito bene ma mandato in testacoda dopo curva 6 da Ocon: bravo e fortunato il tedesco a riprendere la macchina nonostante le tre posizioni perse, mentre i commissari danno 5" di penalità al francese per il contatto.

Perez passa Hamilton

Nella prima fase di gara Leclerc e Verstappen dimostrano di avere un passo superiore a tutti, mentre dietro di loro Sainz viaggia in terza posizione riuscendo a staccare Hamilton e Perez, con il messicano che dopo aver ripreso la posizione su Magnussen si mette in scia a Lewis. La caccia si conclude al decimo passaggio, quando Sergio si porta davanti al sette volte campione del mondo nel rettilineo tra curva 3 e 4. La W13 evidenzia subito problemi di gestione della gomma, da qui la decisione del team di fermarsi subito ai box con il 44: pit-stop all'11° giro per mettere gomma dura, con lungo iniziale e duello, poi vinto, con Zhou.

Max e Charles, che lotta!

La Red Bull rompe gli indugi al giro 14, chiamando ai box Verstappen per mettere ancora gomma morbida, così come la Ferrari con Sainz; Leclerc risponde al passaggio successivo, ma una tornata basta a Max per portarsi sotto con l'undercut: inizia un duello spettacolare, in cui per tre giri i due si scambiano più volte le posizioni fino alla prima curva del 19° giro, quando Max blocca, va lungo e consente a Leclerc di tenersi stretta la prima posizione. Né Sainz né Perez (che invece monta gomma media per il secondo stint) hanno il ritmo delle rispettive vetture gemelle, che aprono un distacco notevole con gli inseguitori. 

Verso la seconda sosta

Poco dopo il bloccaggio Verstappen inizia a lamentarsi della vettura, parlando prima di temperature troppo alte dei freni, quindi di una direzionalità non precisa del suo avantreno. In quel frangente Leclerc arriva a guadagnare fino a 4". In generale le squadre riscontrano un degrado più elevato del previsto, ed infatti Hamilton al termine del 27° passaggio torna di nuovo ai box per passare dalla dura alla media. Alla fine della 30° tornata invece è Verstappen ad andare dentro per la seconda sosta, mettendo anche lui gomma media: risposta immediata da parte della Ferrari, che nel giro successivo chiama dentro Leclerc per difendersi, riuscendoci. Gomma media anche per il numero 16, che stavolta riesce a tenere più a distanza l'olandese rispetto alla prima sosta. Sainz invece va dentro al giro 33, seguito da Perez: gomma media per Carlos e morbida per Sergio, in piena lotta per il podio. Fa lo stesso Russell, però lontanissimo rispetto ai primi.

Max azzarda la terza sosta, ma arriva la safety car

Nel terzo stint Verstappen non riesce a tenere il ritmo di Leclerc, evidenziando qualche problema di gestione in più. Per questo motivo, la Red Bull azzarda la terza sosta al termine del 43° giro, così come Sainz e Perez. La Ferrari resta in pista con Leclerc, ma al 45° l'AlphaTauri di Gasly va a fuoco: macchina ferma in uscita di curva 3 e safety car, cosa di cui approfitta Charles per effettuare anche lui la sua terza fermata. Al momento della neutralizzazione recita Leclerc, Verstappen, Sainz, Perez, Hamilton, Russell, Magnussen, Bottas, Ocon, Schumacher, Tsunoda, Alonso, Zhou, Albon, Stroll, Ricciardo, Norris, Latifi ed Hulkenberg.

Sette giri al cardiopalma

Scaltro Leclerc alla ripartenza, bravo a non farsi intimorire da Verstappen alle spalle e dando lo strappo al momento giusto: così Max deve guardarsi da Sainz alle spalle, ma lo spagnolo non riesce a trovare il varco per passare. Il sorpasso però è solo rimandato, perché Verstappen accusa un problema che prima lo fa rallentare, e poi addirittura fermare: ritiro per l'olandese, mentre Sainz passa in seconda posizione. La Red Bull superstite di Perez deve guardarsi da Hamilton, ed anche il messicano fa tenere il fiato sospeso al box, perché lamenta una perdita di potenza. Il ko arriva all'inizio dell'ultimo giro, quando Perez si ritrova in testacoda con la macchina spenta. Volano dunque le Ferrari verso una straordinaria doppietta, ringraziano invece le Mercedes con Hamilton che va sul podio seguito da Russell. Applausi a Magnussen, 5°, quindi Bottas, Ocon, Tsunoda, Alonso e Zhou, clamorosamente a punti alla prima gara per un cinese in F1. 

L'ordine d'arrivo


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