GP Emilia-Romagna: i top e flop

GP Emilia-Romagna: i top e flop© Getty Images

Di fronte ad una Red Bull perfetta Leclerc commette il primo vero errore stagionale, regalando il podio ad un bravissimo Norris; si rivede Vettel mentre Schumi sbaglia ed Hamilton scompare

25.04.2022 ( Aggiornata il 25.04.2022 13:39 )

TOP

Red Bull

“Domani puntiamo ad una doppietta”. La prima indicazione dello stato di forma, ad Imola, l'aveva data Sergio Perez. Quando uno si sbilancia così, e soprattutto se questo non è quel chiacchierone di Helmut Marko, significa che in squadra sanno che materiale hanno a disposizione. E sanno anche dove li può portare la loro macchina. La RB18 “dimagrita” di Imola non ha risolto di colpo tutti i suoi problemi (che se si esclude l'affidablità, non erano tanti), ma di sicuro ha saputo presentarsi in Italia con uno step evolutivo completamente azzeccato. L'impressione che si diffonde sempre più è che in un equilibrio così precario la superiorità o meno di una vettura sull'altra dipenderà molto dalle piste, dalle condizioni climatiche ed in generale su quanto le squadre sapranno lavorare di fino sugli assetti. Un po' come nel 2021 insomma, quando l'avversario di Milton Keynes era la Mercedes e non la Ferrari. Solo che alla quarta gara è arrivato un risultato che non era mai arrivato in tutta la passata stagione, ed a dirla tutta nemmeno in quella prima ancora: era da Sepang 2016, in Malesia, che la Red Bull non piazzava una doppietta. Se questa RB18 ci è riuscita in appena quattro corse qualcosa vorrà pur dire, e probabilmente non è cosa da poco: Verstappen è una certezza, ma con questa macchina pure la seconda guida riesce ad avvicinarsi al limite. La storia delle ultime annate raccontava come le recenti creature di Newey fossero veloci ma che fosse difficile, al volante, sfruttarne appieno il potenziale; la monoposto 2022 pare invece diversa rispetto alle sorelle maggiori che l'hanno preceduta negli ultimi due o tre campionati, e non solo perché figlia di un regolamento diverso. In tutto ciò la squadra ringrazia, perché ha già raddrizzato un campionato Costruttori che a Melbourne si era già complicato più del previsto: dal -49 post Australia si è passati ad un incoraggiante -11 in appena una gara, con un bilancio di +38 nei confronti della Ferrari ad Imola. Complice una macchina velocissima, appunto, ma anche di un pilota che non sbaglia mai: per Max Verstappen fanno 22 vittorie, quarto hat trick della carriera (pole, vittoria e giro veloce) oltre al secondo grand chelem in vita sua (pole, vittoria, giro veloce e gara condotta in testa dall'inizio alla fine). Fanno pure 34 punti in un singolo weekend, bottino pieno ed il massimo che si possa fare in un fine settimana di gara con la sprint race. Non si tratta però di un record assoluto: il primato spetta a Lewis Hamilton, che sfruttando l'assurda regola del doppio punteggio nella gara finale del 2014, ad Abu Dhabi, portò a casa ben 50 punti con la singola vittoria.

Verstappen: "Doppietta meritata, bravi a non commettere errori"

Lando Norris

Pare impossibile credere che questa McLaren sia la stessa dei test in Bahrain. Del resto sono passate solo poche settimane da quella sessione disastrosa per il team papaya, che pure ad Imola non aveva cominciato con il piede giusto: nonostante una qualifica del venerdì incoraggiante (Lando 3°, Daniel 6°), nelle FP2 del sabato la squadra aveva di fatto perso l'intera sessione, con entrambi i piloti bloccati da guasti tecnici. Per cui il team è andato verso le due gare senza riferimenti sul passo, ma la MCL36 è stata talmente buona da risultare terza forza sul Santerno. Ricciardo ha combinato un'asinata (ha perso la vettura sul cordolo interno alla Variante del Tamburello ed è franato addosso a Sainz), mentre Norris è stato, come spesso gli capita, perfetto. L'inglese ha potuto far suo il secondo podio consecutivo ad Imola ed il primo di una stagione che per la McLaren si è raddrizzata molto più in fretta del previsto, poi il pilota ha fatto il resto; ritmo costante, ottima gestione delle gomme, freddezza nei momenti topici: bravo Lando.

La partenza dalla Rivazza: VIDEO

Sebastian Vettel

A lui l'Italia piace, tra Toro Rosso e Ferrari ha dolci ricordi. Per cui, per certi versi, non c'era terra migliore per iniziare veramente il suo 2022. Melbourne, dopo il Covid che lo aveva tenuto fuori per i primi due GP, era stata una specie di ricognizione, per di più iniziata e proseguita molto male; Imola invece, complice le condizioni variabili, è stata una boccata d'ossigeno per l'Aston Martin, che ha potuto lasciare lo Stivale con i primi punti stagionali. Sul bagnato Vettel e Stroll hanno nascosto i limiti della AMR22, ma è stato soprattutto Seb a metterci una pezza, con una condotta di gara perfetta: la regia si è persa pure una strepitosa azione in avvio del tedesco su Alonso (erano i primi giri, Nando aveva ancora la fiancata integra), con un doppio incrocio finito con un sorpasso all'esterno in uscita dal Tamburello ai danni dello spagnolo. Per il resto, con pista che andava ad asciugarsi, Seb ha dovuto pensare soprattutto a difendersi; ne è uscito un 8° posto più che dignitoso considerando le prestazioni della Aston. Un bel biglietto da visita dall'Italia, dove Seb non ha perso occasione di visitare i luoghi a lui cari, come ad esempio il noto ristorante Montana a Fiorano: del resto, da quelle parti, ci ha passato un pezzo di vita.

Scorri tra le schede


1 di 2

Avanti
  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi