Wolff: bravo Russell e Lewis non si discute

Wolff: bravo Russell e Lewis non si discute© LAT Images/Mercedes F1

L'inserimento di Russell nel team ha portato i migliori risultati quest'anno. Su Hamilton, Wolff  relega il momento a una crisi Mercedes: "Altri grandi piloti hanno vissuto certi momenti"

29.04.2022 ( Aggiornata il 29.04.2022 12:41 )

C'è ben poco a cui Mercedes possa guardare con soddisfazione in questo 2022. Il progetto W13 è gravemente in ritardo rispetto a dove avrebbe dovuto posizionarsi. Il porpoising è il limite noto, il primo e principale, non senza altre criticità da superare - vedi il peso della monoposto -. Ci vorrà tempo e più interventi di sviluppo per provare a svoltare.

In una situazione difficilissima è George Russell a meritare un bravo (e qualcosa in più) per come ha affrontato le prime quattro gare. Quarantanove punti all'attivo e regolarità di piazzamento ne fanno il dettaglio più brillante per Mercedes. Stridente il confronto con Hamilton, che soffre in modo assai più evidente la poca competitività della monoposto.

La coppia di piloti l'unico sorriso per Mercedes

"Sono colpito da come si è inserito George, come aiuta a valutare la situazione in modo professionale e analitico. L'abbinata Hamilton-Russell è una dei pochissimi punti in luce che abbiamo trovato finora, lo è il modo in cui lavorano insieme, senza attriti. Anzi, risultano essere molto produttivi e positivi per la squadra. Non potrei essere più contento della coppia di piloti. Penso che abbiamo i migliori due piloti, forse due dei tre piloti migliori e meritano una macchina e una power unit per lottare davanti, anziché essere doppiati. Non è ciò che meritano", spiega Toto Wolff.

Non può oggettivamente mettersi in dubbio la qualità di Lewis Hamilton né il potenziale di George Russell. Sono fattori non contestabili in questa fase. Lo è Mercedes e una progettazione della W13 largamente deludente per le prestazioni espresse. La radicale differenza di certe soluzioni aerodinamiche non si è tradotta in una strada, a oggi, premiante sul cronometro.

Lewis saprà recuperare

Di Hamilton e delle difficoltà che sta affrontando, degli interrogativi legati all'apporto del campionissimo in una fase di non perfezione tecnica, Wolff ha commentato: "Per certi versi io devo proteggerlo. Non è lui a essere in basso, sono le prestazioni della macchina. L'anno scorso ha recuperato, lo ha fatto lui e lo ha fatto la squadra, si è battuto per il campionato. È il miglior pilota al mondo e semplicemente non si ritrova la macchina e l'attrezzatura a sua disposizione per poter dare esecuzione. Non conta se fai 12° o 15°, oppure 8°: sono tutti risultati negativi. La vera stella però recupera".

Hamilton come altri grandissimi

Affronta una fase della carriera, come già altri in passato, quando è mancata l'assistenza dello strumento, imprescindibile per poter scrivere pagine di storia: "Non esiste nessuno dei veri grandi piloti che mi venga in mente e non abbia avuto dei momenti in carriera nei quali le cose non sono andare per il verso giusto. Adesso tocca a lui, dopo molto tempo".


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