Sergio Perez davanti a tutti nella terza sessione di prove libere del GP di Miami. Leclerc con il secondo tempo ha impedito alla Red Bull di portare a casa un 1-2 in queste FP3, mentre Sainz si è piazzato in settima posizione.

Tutte le safety car della storia: FOTO

Tempi più alti rispetto alle FP2

Le alte temperature (54° di asfalto a metà sessione) non hanno favorito un ulteriore abbassamento dei tempi rispetto a ieri, anzi hanno un provocato un innalzamento piuttosto marcato: dall'1'29"938 di Russell nelle FP2 all'1'30"304 di Perez nelle FP3. Questo crono è stato sufficiente al messicano per portarsi davanti a tutti, anche se è stata una terza sessione un po' particolare rispetto al solito: vuoi per le temperature vuoi per la mancanza di dati sui long run abbinati ai rischi che si incontrano spingendo su questa pista (e sbattere nelle FP3 significa sempre imporre ai meccanici una corsa contro il tempo in vista delle qualifiche), il vero assalto al cronometro è arrivato negli ultimissimi minuti, quando le condizioni della pista sono andate a migliorare.

La classifica finale ha visto primeggiare appunto il messicano della Red Bull, che sfruttando una scia tra curva 16 e 17 è riuscito a portarsi davanti a tutti, con 0"194 di margine su Leclerc. Terzo tempo per Verstappen, a 0"345 al compagno di squadra; in realtà Max stava migliorando, ma nel suo ultimo tentativo ha rischiato grosso: un mix di bravura e fortuna ha impedito all'olandese di finire a muro in curva 15. Bene Alonso, 4° a 0"732, quindi Vettel, Schumacher e Sainz, staccato di 0"868 dalla vetta. In top 10 anche Magnussen, Albon e Norris. Lontane le Mercedes, attardate di oltre 1"5 con Hamilton 15° e Russell 17°; va detto però che le W13 non hanno messo a segno il loro tempo nelle battute finali, ovvero quando i tempi sono sensibilmente migliorati.

Attenzione a curva 13

Dopo circa un quarto d'ora di attività si è verificato un incidente con protagonista Esteban Ocon. Il francese dell'Alpine è finito a sbattere nella piega in uscita di curva 13, con una dinamica molto simile all'incidente di ieri occorso a Carlos Sainz. In definitiva, la frenata combinata con l'angolo di sterzo (nel senso che si va sul freno con il volante non dritto ma inclinato verso sinistra) verso curva 14 sembra essere il punto più critico del tracciato della Florida, un punto dove si può fare il tempo o commettere un grosso errora a seconda del livello di confidenza del pilota.

RED FLAG

Esteban Ocon has gone into the barriers at Turn 14 #MiamiGP #F1 pic.twitter.com/rm27BHguAq

— Formula 1 (@F1) May 7, 2022

I tempi