GP Spagna: i top e flop

GP Spagna: i top e flop© Getty Images

Leclerc vive un fine settimana perfetto prima del ritiro, mentre Verstappen vince nonostante una serie di guai; applausi per la rimonta ad Hamilton, bocciati Sainz, Magnussen e...

23.05.2022 ( Aggiornata il 23.05.2022 14:33 )

FLOP

Carlos Sainz

Sabato papà il “ruotino” della pole l'ha dovuto dare a Leclerc, domenica chissà quali parole avrà usato per consolarlo. Non c'è errore nel dire che si tratti dell'inizio di stagione più difficile nella carriera di Carlos Sainz, alla ricerca di autostima e di fiducia con la macchina. Questo campionato lo sta vedendo in perdita costante nel confronto con il compagno di squadra, e solo il ko tecnico di Charles gli ha impedito di perdere punti per la sesta volta in sei gare (anzi, sarebbero state sette con la gara sprint di Imola) rispetto alla vettura gemella. Serve un bagno tonificante per riprendere fiducia, per ritrovare un po' quel Carlos che fino all'anno scorso era una sicurezza: dove poteva arrivare la macchina, quasi sempre la portava, concretizzando il risultato. Adesso invece sta vivendo una serie di errori, per non dire orrori: il vento in curva 4 era insidioso per tutti tanto che pure Verstappen è stato tradito, ma lui aveva sulla coscienza una partenza sbagliata che gli aveva già complicato la vita. Poi è risalito bene, per una rimonta il cui valore aumenta se si mettono in conto i danni aerodinamici dovuti all'escursione sulla ghiaia; ma non basta se vuoi vincere il mondiale, non basta se vuoi vincere una gara. Bocciato, e sta diventando un'abitudine preoccupante, anche se dalle parti di Maranello nessuno ancora ha perso fiducia in lui. Ed è giusto così.

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Daniel Ricciardo

Sta diventando un lontano ricordo di se stesso, tanto che in McLaren si stanno facendo due domande già da un po'. Clamoroso che sia finito dietro ad un pilota, Lando Norris, che ha sofferto di tonsillite, saltando la parata dei piloti e le interviste post gara per un malessere tutt'altro che leggero e che gli aveva provocato dei mancamenti prima del via. Incredibile come, in queste condizioni, Lando prima abbia passato in pista Ricciardo, e poi gli sia andato via per mettere tra lui ed il compagno qualcosa come 45”, quelli che hanno fatto la differenza tra l'8° posto dell'inglese ed il 12° dell'australiano. Che cosa sta succedendo a Daniel Ricciardo? Una risposta dall'esterno si fa fatica a trovarla, a patto che una risposta ce l'abbia anche lui o almeno la sua squadra. Una bocciatura in tronco che fa parlare di un pilota perso ed assolutamente da ritrovare.

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Kevin Magnussen

Ma dove voleva andare? A fare i bacchettoni seduti in poltrona sono bravi tutti, ci mancherebbe. Solo che definire quel tentativo di sorpasso ottmistico è essere riduttivi: ha pensato di passare all'esterno di curva 4 una Mercedes per i più chiudendo troppo la traiettoria quando ancora non era affiancato ad Hamilton. Il risultato è un altro bel bottino di punti gettato via ed una corsa compromessa pure per Lewis, che però almeno aveva la macchina per rimontare. Dopo un inizio di campionato stratosferico, sta regredendo: occhio a non farsi prendere da vecchi vizi.

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