Nuove squadre in Formula 1, Domenicali: non è una priorità

Nuove squadre in Formula 1, Domenicali: non è una priorità© Getty Images

La posizione della F1 è chiara sulla necessità di una griglia di partenza con più squadre, anche solo una in più, con il progetto Andretti Global quello maggiormente alle cronache

Fabiano Polimeni

21.09.2022 ( Aggiornata il 21.09.2022 14:46 )

Una F1 che rischia il "sovraffollamento"

"È necessario essere equilibrati, come sempre. Vanno esaminate tutte le cose che stanno sul tavolo. Nell'avere più piloti, alla fine c'è sempre un limite. Aggiungere una squadra o due può portare alcuni sedili, però dobbiamo anche trovare la giusta dimensione per il successo dello sport. Penso che ci sia la valutazione della sostenibilità del team, la valutazione del non diventare uno sport troppo affollato. Direi che, in termini di priorità, non è un'esigenza oggi per la Formula 1", spiega Domenicali.

L'editoriale del Direttore: FIA, una svolta epocale

Considerazioni note, quelle dell'ambiente Liberty Media, già nelle parole di Greg Maffei a definire una "non priorità" l'incremento del numero di squadre. Un processo, tuttavia, sul quale è l'ente di governo a doversi pronunciare e, in un ottica di equilibrio dei poteri tra F1 e FIA sarà interessante attendere le valutazioni della Federazione, nello specifico sulla candidatura di Andretti Global.

"La Formula 1 è estremamente competitiva oggi però devi essere molto solido in termini finanziari, in termini di competenze; oggi tra le cose cruciali c'è garantire la stabilità del sistema per un lungo periodo", ha sottolineato Domenicali.


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