Furia non c’è più. Addio al direttore tecnico della Ferrari che mise la firma su 7 mondiali
Mauro Forghieri, una leggenda della Ferrari e di tutto l’automobilismo ci ha lasciato. Furia, l’ingegnere nato a Modena nel 1935 è morto all’età di 87 anni.
Nel 1959, fresco di laurea in Ingegneria Meccanica all’università di Bologna, entrò immediatamente in Ferrari, assegnato allo sviluppo motori del Reparto Corse.
Sul finire del 1961, con il terremoto a Maranello che portò al licenziamento di Chiti e il passaggio di Dallara a Maserati, Enzo Ferrari promosse Forghieri al ruolo di Responsabile del Reparto Tecnico, dedicandosi allo sviluppo delle monoposto di F1 e delle Sport Prototipo.
Incarico che coprì dal 1962 al 1984, anni diventati immortali nella storia del Cavallino per i successi ottenuti grazie alle macchine incredibili e alle trovate geniali della sua mente brillante.
Ad esempio, le ali che oggi troviamo normali in F1, sono parto dell’ingegno di Forghieri, apparse per la prima volta sulla Rossa del 1968 nel GP del Belgio.
E come non citare i trionfi della serie 312, con la rivoluzione portata dal V12 piatto e il cambio trasversale.
Idee rivoluzionarie e vincenti che portarono a Maranello le vittorie di 54 GP, 4 mondiali piloti e 7 costruttori.
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