Autosprint

Hulkenberg, quanta fatica: "È stato un test duro"

L'impegno fisico si è fatto sentire a fine giornata per Nico, autore di 110 giri sulla Haas. Soddisfatto della rapidità nell'adattamento a una macchina inedita

Hulkenberg, quanta fatica: "È stato un test duro"
© Getty Images

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

23 nov 2022

Un altro pilota che ha vissuto un "esordio" nel test di Abu Dhabi è Nico Hulkenberg. Diversamente da Alonso e Gasly, per il tedesco si è trattato di un ritorno in Formula 1 a pieno servizio, non solo di una presa di contatto con un nuovo team. 

In Haas arriva in sostituzione di Schumacher e le aspettative del team, sul 2023, sono di un rendimento garantito dall'esperienza della coppia di piloti. Mancare le opportunità che dovessero presentarsi sarebbe inaccettabile con due piloti navigati come Hulkenberg e Magnussen.

Quant'è impegnativa la F1

Tra le uscite sporadiche, da sostituto di Vettel quest'anno, di Stroll e Perez nelle stagioni passate, sempre causa indisponibilità per Covid, Hulkenberg ha provato anche una monoposto Indycar.

Allora sottolineava la fisicità di quelle macchine. Bene, dopo il test di Abu Dhabi ha ritrovato tutta la difficoltà di una Formula 1 che ricorda perché è categoria regina.

Sottolinea l'impatto fisico, Hulkenberg, autore di 110 giri martedì, interrotti dopo 27 tornate da un problema meccanico alla monoposto. "Non è solo il collo, è anche il corpo. I glutei devono lavorare parecchio. È stato un test duro, difficile, verso la fine della giornata sentivo una sorta di deterioramento del fisico ma c'era da aspettarselo", spiega a The Race. 

"È un aspetto positivo, ti ricorda e mostra di nuovo l'intensità che richiedono queste macchine. Se ci aggiungi poi la corsa, la competizione, è tutta un'altra storia. Ho un piano però e so cosa devo fare".

L'inverno servirà a intensificare la preparazione fisica, un percorso che i piloti solitamente avviano a gennaio, al rientro dalle feste natalizie, per farsi trovare pronti ai test invernali.

I tempi non contano, adattamento riuscito

Il miglior tempo di Hulkenberg sulla VF-22 è stato di 1'27"000, non è un riferimento da appuntarsi e a titolo di cronaca è più lento di circa 2 decimi rispetto al miglior tempo di Schumacher nelle libere 2 del GP di Abu Dhabi.

Un altro era l'obiettivo del test, ovvero, scoprire la monoposto e come abituarsi a un contesto del tutto nuovo. Aver completato 110 giri, sotto questo profilo, è la nota più importante.

"Penso di essermi adattato piuttosto in fretta e mi sono sentito presto a mio agio. Si sente che è una macchina diversa, già quando avvii il motore e il tipo di vibrazioni che arrivano dalla power unit: sono tutte diverse.

Il prossimo anno ci sarà una macchina nuova, le carte verranno nuovamente rimescolate un po' e vedremo quel che avremo tra le mani quando inizieremo a lavorare".

Gasly euforico: Alpine, quanto potenziale c'è!

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Wolff spezza una lancia in favore di Vasseur: "E' uno dei migliori, dategli tempo"

Il team principal Mercedes non ha dubbi sulle capacità di Vasseur, sottolinea quanto serva del tempo per costruire una squadra vincente e porta l'esempio Todt

Anche i campioni si sbagliano: Hamilton pronostica Gauff vincitrice di Wimbledon

Hamilton tifa Coco Gauff a Wimbledon, ma lei esce al primo turno. Il campione F1 sbaglia pronostico, più fortunato forse Charles Leclerc che punta su Jannik Sinner
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi