F1 2022: il romanzo del mondiale

4 – Gp del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna: Max suona la carica

Dopo due anni di pandemia a porte chiuse o semichiuse, Imola dopo una vita può riaprirsi al pubblico e diventa un'Imola del tesoro, piena di bandiere, entusiasmo e tifosi accorsi in massa a quello che sembra essere un trionfo annunciato. Ma mentre la Ferrari si culla su un inizio di stagione strepitoso, la Red Bull corre già ai ripari. Si sa che fine aprile è periodo di diete, di attenzioni maniacali a pesoforma e forme in generale visto che la prova costume non è più tanto lontana. Ecco, il miglior dietologo in F.1 è Adrian Newey: ha dato a Max e Checo una macchina troppo pesante, un male che affligge praticamente tutti all'alba del nuovo regolamento, Alfa Romeo a parte, ma che affligge la RB18 più di altri; tuttavia, basta stare attenti ed i chili scendono subito. E infatti, ad Imola non ce n'è per nessuno contro i primi aggiornamenti del mago del tecnigrafo: pole, vittoria nella sprint race e vittoria in gara per Max Verstappen, che lancia il suo guanto di sfida nel giorno del primo errore stagionale di Leclerc; Charles terzo dietro a Perez, chiede troppo a sé stesso, si gira e da terzo che era chiuderà 6°. E Sainz? Carlitos in questo momento è desaparecido: per la seconda volta di fila è fuori subito ed il suo ritardo in classifica è già una voragine, ma a livello di delusioni gli fa compagnia Hamilton, 13° dopo un fine settimana anonimo. Gli inglesi si rifanno con Russell ma soprattutto con Norris, che porta la McLaren sul podio.