F1 2022: il romanzo del mondiale

7 – Gp Monaco: la rabbia di Charles

Chissà che darebbe, Charles Leclerc, per vincere un giorno la gara di casa. Purtroppo, ha ancora tempo per scoprirlo. Per lui, continua la maledizione del Principato dopo due ritiri su due in F.2, due ritiri ed non partito in F.1. Aveva preso la pole nel 2021 e la prende anche stavolta, sebbene nemmeno quella del 2022 sia l'edizione giusta per fare il colpaccio: piove a Montecarlo e nonostante la prima fila occupata per intero la Ferrari si perde, facendosi fregare dalla scaltrezza del muretto Red Bull. A Charles va peggio di tutti: è 4° dietro Perez, vincitore, Sainz e pure Verstappen, alle prese con un fine settimana no. La rabbia di Charles è tutta nell'ultimo pit-stop, e nemmeno i primi punti raccolti nel Gp di casa possono alleviare un'amarezza che si taglia a fette sul suo volto. Inutile girarci intorno: è un'occasione persa e lui lo sa, anche perché non sa spiegarsi come sia possibile perdere una gara a Monaco quando si parte con due macchine davanti. Eppure, le corse sono anche queste: sono una disciplina dove paghi gli errori. Il resto, sono sterili polemiche: ci si lamenta di un via ritardato (si pensa solo per pioggia, ma in realtà all'inizio la procedura è ritardata per un guasto al semaforo), ci si lamenta di un possibile taglio della linea bianca con le gomme da parte delle Red Bull (Max tocca ma non passa la linea, su Perez invece il Cavallino dismette la protesta riconoscendola infondata), ma alla fine i risultati restano quelli della pista.