Dieci anni dopo l'ultima apparizione di una monoposto di Formula 1 al Nürburgring, sarà Daniel Ricciardo, al volante di una Red Bull, a riallacciare i fili della storia tra Nordschleife e le monoposto da gran premio.

Il 9 settembre, prima del via della 12 Ore del Nurburgring, sarà il Red Bull Formula Nürburgring a portare Ricciardo al volante di una RB sui 20,8 km dell'Inferno Verde.

Nel 2013 fu Michael Schumacher, al volante di una Mercedes W02, prima della 24 Ore del Nürburgring, a guidare l'esibizione in parata di una serie di auto da corsa della Stella. Ben più aggressivo fu il giro, invece, di Nick Heidfeld nel 2007, con la BMW Sauber. 

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Una pista impensabile per la F1 moderna

La Formula 1 ha corso sul "vecchio Nürburgring" tra gli anni Cinquanta e i Settanta, poi ancora un'uscita valida per il mondiale, nel 1985, ma sulla tracciatura moderna della GP Strecke inaugurata l'anno prima con la Race of Champions entrata nella storia. Pensare di poter correre di nuovo un GP sugli oltre 20 km della Nordschleife è, per gli standard della F1 "moderna", oggettivamente impensabile.

Quella folle idea Porsche

Formula 1 a parte, l'auto da corsa che recentemente ha affrontato la Nordschleife, ottenendo un incredibile giro record nel 2018, è stata la Porsche 919 Evo, con Timo Bernhard al volante e un crono di 5'19"546. Quasi un minuto più rapido del giro di Bellof con la Porsche 956 Gruppo C, nel week end di gara della 1000 km del Nurbugring, nel 1983 e rimasto record fino all'avvento del 5'19".

L'esibizione di Ricciardo con la Red Bull avrà di certo un altro profilo rispetto al primato cercato da Porsche e parte del tributo alla 919 da corsa.