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Pirelli, nuove costruzioni delle gomme in vista?

L'incremento di prestazioni delle monoposto è stato superiore alle attese e il gommista ha proposto alla FIA un intervento sugli pneumatici. E' un cambiamento in grado di trovare attuazione?

Pirelli, nuove costruzioni delle gomme in vista?
© Pirelli

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

12 mag 2023

Il GP di Gran Bretagna a Silverstone, una delle piste storicamente più impegnative per gli pneumatici - insieme al Bahrain, a Barcellona, a Suzuka -, potrebbe segnare l'introduzione di una costruzione delle gomme Pirelli modificata.

L'anticipazione diffusa dall'edizione italiana di motorsport.com riporta i timori legati all'incremento delle prestazioni prodotto dalle monoposto in questa fase della stagione. Molto più avanti rispetto alle previsioni di incremento di carico generato e prestazione, dopo la gara di Miami. Così, Pirelli vorrebbe introdurre una costruzione rivista. 

Cosa serve per l'ok

L'intervento necessita del voto favorevole di 8 dei 10 team ed è quantomeno improbabile che Red Bull e Alphatauri accettino un cambiamento in corsa sul principale elemento di differenziazione della prestazione. Senza contare, poi, la disponibilità di una Aston Martin che in gara, nella gestione delle gomme, ha dimostrato di sapersi esaltare.

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Perché mai accettare l'incognita assoluta di trovarsi con una costruzione differente - che verrebbe provata prima della sua introduzione in un week end di gara -, potenzialmente in grado di rimettere in discussione le caratteristiche di prestazione della monoposto?

Il jolly delle ragioni di sicurezza

Tanto basta perché l'idea di una nuova costruzione resti avvolta tra mille dubbi. Altro scenario sarebbe, invece, di fronte a una richiesta di introduzione giustificata sulla base di esigenze legate alla sicurezza (condizione che non sussite, non avendo Pirelli timori legati alla tenuta delle gomme), che permetterebbe alla FIA di imporre il cambiamento al di là del voto delle squadre.

La costruzione anteriore 2023 già diversa 

Pirelli ha sviluppato una gamma di pneumatici 2023 differente nella costruzione anteriore e con mescole invariate, con l'eccezione della C1, inedita, pensata per ridurre il gap prestazionale tra la C0 e la C2, ovvero, rispettivamente la mescola C1 e C2 del 2022.

Insieme alla costruzione modificata per offrire maggiore tenuta delle gomme anteriori, Pirelli ha ridotto le pressioni minime di gonfiaggio prescritte ai team durante un week end di gara. Una misura che solitamente ha sempre generato un incremento dell'aderenza e della prestazione. Le prime impressioni avute dai piloti dalla nuova costruzione delle gomme anteriori è stata di un maggiore equilibrio di comportamento tra avantreno e retrotreno. 

Se la proposta di modificare le costruzioni non dovesse essere accolta, l'intervento sulle pressioni minime di gonfiaggio immaginiamo possa essere un elemento sul quale agire per controllare indirettamente la prestazione delle monoposto. 

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