La Red Bull pigliatutto è chiaramente la macchina da battere in questa stagione, ma l'unicità di Montecarlo può regalare un fine settimana diverso dal solito: ci sperano Ferrari, Aston Martin e Mercedes
La legge dei grandi numeri impone di pensare che, prima o poi, anche questa Red Bull fin qui imbattuta possa un giorno cadere, interrompendo la striscia di cinque vittorie consecutive (sei se si conta Abu Dhabi 2022). Succederà, prima o poi: se non accadesse, saremmo di fronte alla prima squadra capace di vincere tutte le gare in calendario. Se ci sono occasioni, comunque, quella di Montecarlo pare la più ghiotta, almeno in questa fase del campionato. Vale per la Ferrari ma, soprattutto, anche per la Aston Martin.
Il tracciato di Montecarlo è una pista atipica, lo sanno tutti. Gli equilibri tecnici possono variare rispetto al solito perché tra i muretti del Principato la fiducia del pilota è un elemento essenziale, molto più che su altre piste. Tanto che nelle libere, a volte, si gira anche al solo scopo di permettere al pilota di prendere più confidenza possibile con il circuito, senza nemmeno stravolgere troppo gli assetti una volta trovata la quadra. Ed è una pista, come già detto, dove se fai la pole poi puoi gestire a piacimento il ritmo, oltre a non concedere punti di sorpasso. Ecco perché per la Ferrari, ma anche per la Aston Martin (e senza dimenticare la Mercedes, della quale però parliamo a parte), si tratta di un'occasione probabilmente unica.
La Ferrari in qualifica riesce ad esprimersi su livelli di prestazione molto elevati, tanto che Leclerc sin qui è riuscito a portarsi a casa la pole position a Baku mostrando molto potenziale (sul giro secco) anche su piste differenti. Già nel 2021, con la non eccezionale SF21, Charles si era preso il miglior tempo al sabato: con la sua proverbiale velocità in qualifica, il monegasco ha l'opportunità di stampare la terza pole consecutiva nel GP di casa, sperando che almeno stavolta sia la volta buona.
Essendo Montecarlo pista da trazione, anche la Aston Martin può sperare in vista della sesta tappa del mondiale. La AMR23 è una vettura "da gara", con tanto carico, tanta trazione ed un'ottima gestione delle gomme. Tutti ingredienti fondamentali per Montecarlo, dove però, come detto, moltissimo è vincolato al risultato del sabato, dove la scuderia inglese fa più fatica a brillare. Al tempo stesso, nel Principato non ci sarà il problema delle velocità di punta, unico difetto della vettura di Alonso e Stroll. Nando sogna e fa bene a farlo: un'occasione così potrebbe non ripresentarsi più.
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