L’exploit McLaren e l’ultimo GP in rosso di Laurent ricordano come troppe volte la Ferrari si sia fatta male da sola perdendo gente che ha avuto successo altrove
Nella politica italiana si sarebbe detto che la Ferrari non li ha visti arrivare quelli della McLaren, guidati dal suo ex Andrea Stella. Giocando sulla stessa frase e ribaltandola come un guanto potremmo osservare che piuttosto ne ha visti partire di tecnici, non sufficientemente apprezzati a Maranello ma che poi sono sbocciati altrove.
Proprio domenica a Silverstone è stato il giorno del commiato di Laurent Mekies, che in Ungheria non ci sarà: sparirà per il periodo di inattività forzata richiesto prima di passare alla concorrenza, e ricomparirà nel 2024 con la divisa dell’Alpha Tauri, o come si chiamerà. Da team principal.
Come è team principal Andrea Stella, che Fernando Alonso portò con sé dalla Ferrari alla McLaren a fine 2014. Faceva parte della squadra test quando le prove in pista erano l’asso nella manica della Ferrari vincitutto, poi nel 2002 fu veicolista e ingegnere di macchina con Michael Schumacher, quindi con Kimi Raikkonen nell’annus mirabilis 2007, poi dal 2010 con Fernando. Che alla partenza l’ha impacchettato, e via.
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