La squadra che ha per team principal Andrea Stella prosegue con costrutto il suo cammino di modifiche ed evoluzione di un modello nato male ma recuperato e ben cresciuto
Paolo Filisetti
13.07.2023 15:35
Se la Red Bull ha vinto a Silverstone continuando la striscia di successi dall’inizio della stagione, quasi non facendo notizia, non si può certo dire che la prestazione della McLaren con l’ultima versione evoluta della MCL60, caratterizzata anche da una livrea celebrativa, rientrasse nelle previsioni della vigilia.
Le performance della MCL60 che in Austria aveva introdotto un ampio pacchetto di modifiche che riguardavano le fiancate, completata Silverstone da una nuova versione di ala anteriore e con un incremento della funzione out wash grazie al profilo decisamente arcuato dei flap, non erano assolutamente preventivabili. È invece progressivamente emerso sin dal venerdì che l’ultima versione a livello di concetto aerodinamico, caratterizzata da fiancate scavate superiormente e da un più ampio canale inferiore che ricorda molto l’ultima versione degli stessi elementi della Aston Martin AMR23, abbia non solo incrementato il carico prodotto dal fondo della vettura, grazie ad una sua totale diversa profilatura a livello dei canali Venturi e dei convogliatori inferiori, ma abbia anche dato un apporto decisamente positivo al suo comportamento dinamico.
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