Verstappen sempre di un'altra categoria, mentre Leclerc porta la Ferrari sul podio; applausi a Tsunoda, Perez fa il suo ed Alonso ritrova in parte il sorriso
Ancora irraggiungibile Alonso per Stroll: voto 6 al canadese per i 2 punti che porta a casa, peraltro ricorrendo ad una sola sosta. Sufficienza anche per Bottas (6) che regola Zhou (5,5 per essere finito dietro al compagno), e stesso voto anche per Magnussen (6), il quale ha l'unico merito, con una Haas in grande difficoltà, di finire davanti a Hulkenberg. Per Nico, voto 5: partiva dalla pit-lane e questa è una scusante, ma alla fine è comunque ultimo tra i piloti che vedono il traguardo. Non una grande domenica per Gasly (5,5), che dopo la bella prova del sabato in gara allunga troppo il primo stint azzardando un unico pit-stop, ma si ritrova nel gruppo e finisce 11°, fuori dai punti, mentre Ocon è 8°. Stavolta niente di speciale da parte di Albon (5,5) su una pista teoricamente più amica per la Williams, ma Alex è comunque ancora più incisivo di Sargeant (5) che chiude solo 17°. Voto 5,5 a Ricciardo: è solo alla seconda gara ed ha tutte le scusanti del caso, ma intanto Tsunoda va a punti. Chiudiamo con Piastri: il suo potrebbe essere tranquillamente un senza voto, ma siccome la direzione gara valuta l'episodio alla prima curva come incidente di gara dividiamo le colpe e diamo un 5,5. Tra lui e Sainz, però, è probabilmente Carlos ad avere le responsabilità maggiori: per Oscar sarà il modo di fare esperienza e capire che, alla Source, stare troppo interno porta più svantaggi che guadagni.
GP Belgio: i 5 temi del fine settimana
11 di 11
Link copiato