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L'operazione avvenuta presso l'ufficio di tutela della proprietà intellettuale negli USA non è un indizio diretto a un progetto di GP a Chicago, diventa però un "fronte" di ulteriore espansione da monitorare
29 gen 2024 (Aggiornato il 30 gen 2024 alle 11:40)
Scorrendo l'elenco di registrazioni di marchi effettuati da Formula One Licensing B.V., società di diritto olandese con la quale la Formula 1 tutela i brand che fanno parte dell'universo del campionato, l'ultima operazione iscritta è quella di un GP di Chicago.
Avviene di frequente che presso gli uffici brevetti e di tutela della proprietà intellettuale vengano depositati - anche da parte di case automobilistiche - nomi o brand che non sono di immediato o di possibile utilizzo. Un esempio, tra le registrazioni di Formula One Licensing effettuate presso l'ufficio brevetti e marchi registrati degli Stati Uniti (USPTO), fu l'iscrizione negli anni scorsi del marchio Gran Premio di New York.
L'operazione sul marchio - e varianti ulteriori - Formula 1 Chicago Grand Prix è stata depositata il 19 gennaio scorso ed è in attesa di accettazione da parte dell'ufficio brevetti.
Nel recente passato, la Formula 1 è stata accostata a Chicago in occasione di uno dei Festival ospitati nel 2019. Un evento con il quale nella città dell'Illinois venne portata, in mostra itinerante, la tecnologia della Formula 1 e nel week end concomitante con il GP del Canada. Accadde anche in altre città, come Londra e Milano.
È quantomeno prematuro pronosticare un interessamento di Chicago per ospitare un Gran Premio di Formula 1, resta tuttavia la protezione del brand, come accadde con New York e, più recentemente, con i progetti poi realizzati di Miami e Las Vegas.
Un interesse verso il Circus che è noto quanto sia vivo e in movimento, richiamato da Stefano Domenicali alla presentazione del GP di Spagna a Madrid. Un fronte che vede anche l'interessamento di Osaka per accogliere un secondo GP in Giappone.
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