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Formula 1: confermato il Gran Premio dell’Azerbaijan fino al 2026

I siti scommesse sportive sono in fibrillazione per l’inizio della nuova stagione di Formula 1 che, anche quest’anno, farà tappa a Baku per il Gran Premio dell’Azerbaijan

Formula 1: confermato il Gran Premio dell’Azerbaijan fino al 2026

13 feb 2024 (Aggiornato alle 11:58)

La Formula 1 ha confermato, grazie al prolungamento dell’accordo tra le due parti, che il Gran Premio dell’Azerbaijan continuerà a far parte del calendario mondiale fino al 2026. Vediamo di cosa si tratta e perché il circuito di Baku è così amato dai piloti e dai tifosi.

La Formula 1, amatissima dai tifosi, allunga il contratto con il Gran Premio dell’Azerbaijan, uno dei circuiti più popolari per la sua velocità. I migliori siti per scommettere, tra cui i top bookmakers secondo Federico Cremonesi stanno aspettando con ansia il ritorno del Mondiale, previsto per marzo, e guardano, con occhio attento, i Gran Premi più interessanti dal punto di vista ludico. Baku, noto per essere uno dei tracciati più rapidi all’interno del calendario, presenta, infatti, una serie di sfide molto difficoltose dovute alla configurazione urbana della pista. Questo percorso, che mette a dura prova i piloti con le sue curve insidiose, è uno di quelli dall’esito davvero imprevedibile e, quindi, perfetto per i siti scommesse italiani.

Stefano Demenicali, prima Direttore sportivo e poi Team Principal Ferrari, e ora Presidente e Amministratore delegato di Formula One Group, è molto soddisfatto del rinnovo dell’accordo e ci ha tenuto a sottolineare che il circuito cittadino di Baku sia diventato un punto di riferimento molto interessante per la categoria. Ha detto, infatti, che si tratta di un tracciato straordinario che permette lo svolgimento di gare molto emozionanti e che ha ospitato alcuni dei Gran Premi più memorabili delle ultime stagioni. Molto contento anche il Ministro dello Sport dell’Azerbaijan, Farid Gaylbov, che ha espresso grande entusiasmo per il rinnovo del contratto.

Il ministro ha tenuto a sottolineare quanto sia stato grande l’impatto della Formula 1 sulla società e la cultura del paese sin dalla prima partecipazione nel 2016. Il Gran Premio, ha detto, è fonte di grande orgoglio e di grande ispirazione per tutti i connazionali. In più, questo evento attira milioni di appassionati, che provengono da più di 100 nazioni, rendendo questa piccola repubblica, molto più conosciuta a livello internazionale. Per un paese sconosciuto ai più come l’ex repubblica URSS, avere un palcoscenico così attivo e vivace come quello della F1, è un grande vantaggio e, con il prolungamento della partnership, saranno ancora di più coloro che saranno incuriositi dal conoscere la capitale Baku, anello di congiunzione tra lo stile europeo e quello asiatico.

Hamilton alla Ferrari nel 2025: il futuro è sempre più rosso

Mentre la Red Bull sembra essere imbattibile, la Ferrari ha piazzato il colpo più forte degli ultimi dieci anni: Lewis Hamilton, l’arcinemico storico della Rossa, sarà pilota della scuderia di Maranello dal 2025. Incredibile, almeno per buona parte della tifoseria, questo annuncio, sicuramente inaspettato ma molto interessante sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista del marketing. Certo, dà molto da pensare anche che Lewis, nel 2025, avrà 40 anni compiuti e che, complice una vettura non all’altezza, negli ultimi due anni non ha vinto chissà cosa ma, per tutti gli appassionati, è una notizia sconvolgente. Un po’ come se, nel calcio, Francesco Totti avesse deciso, dopo anni alla Roma, di approdare alla Lazio.

Resta, comunque, il dispiacere, al di là della notizia epocale, di lasciare andar via un pilota come Carlos Sainz che, nei due anni Ferrari, ha dimostrato di essere uno “smooth operator” (come lui stesso disse di sé dopo la vittoria sotto la pioggia al Gran Premio di Singapore), un ragazzo intelligente, un pilota dalle grandi qualità interpretative, di certo un po’ sfortunato e schiacciato da un’auto che, nelle ultime stagioni, non è stata all’altezza delle aspettative. La totale supremazia Red Bull, però, merita una contromossa come quella di Hamilton, con il super campione che diventa oggetto di culto anche per quei tifosi del Cavallino che lo hanno sempre detestato.

Staremo a vedere quello che accadrà e siamo molto curiosi, già da quest’anno, di quali siano le reali intenzioni di Charles Leclerc, il pilota di punta di Casa Ferrari, il predestinato, colui su cui tutti hanno detto qualcosa ma che, in concreto, ancora non ha vinto nulla. Il pilota monegasco, anch’egli con il contratto appena prolungato, si troverà, quest’anno a gareggiare ancora con l’amico spagnolo ma, dall’anno prossimo, avrà a che fare con un secondo che, chiaramente, secondo non potrà mai essere. Chissà, dunque, se la sfida interna tra i due piloti di punta non faccia bene a Charles che, pungolato dalla competizione con un asso come Hamilton, dovrà per forza dimostrare di essere all’altezza del compito dato. Staremo a vedere.

 

 

 

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