Hamilton-Ferrari fa sognare ma tutti rischiano grosso

L’eclatante operazione espone i protagonisti alla possibilità del flop. Carlos Sainz, molto paradossalmente è al sicuro tra le spine e l'ortica

Fulvio Solms

20.02.2024 09:45

Bello, bellissimo anzi, ma vuoi mettere i rischi? L’operazione Ferrari-Hamilton ne prevede per tutti nelle prossime stagioni, generosamente distribuiti e in dosi massicce. Rischia la Ferrari, rischia la Mercedes, rischia Lewis, rischia Leclerc, rischia Russell coinvolto in qualche modo pure lui. L’unico al sicuro è paradossalmente Carlos Sainz, visto che ha già pagato. Il prolungamento del suo contratto con la Ferrari è stato una siepe alta di cardi e ortiche che l’amico spagnolo ha provato a saltare, intoppandosi malamente. Que dolor, però adesso non ha più nulla da perdere. Non meritava questo, non lo merita e gli auguriamo di uscire dai rovi a testa altissima.

Ora un po’ di tremarella tocca a tutti gli altri, a chi ha gioito – la Ferrari, Hamilton, incredibilmente lo stesso Leclerc – e a chi sta deglutendo il boccone amaro, come la Mercedes. Partiamo proprio da Toto Wolff, che già qualcuno comincia a chiamare Toto Rosso. Rischia la Mercedes, che pure lei qualche spino se lo sta estraendo dalle carni. Perdere Hamilton vuol dire perdere un simbolo: è il pilota azionista di maggioranza dei titoli e dei successi della Stella tedesca, un uomo-immagine, colui che l’ha spinta a rinunciare allo storico argento (quest’anno in parte recuperato) per poter sensibilizzare le folle a giuste cause sociali. Una grande guida tecnica, anche. A questo punto – spavento del malvagio – provate a immaginare Lewis Hamilton che vince il suo ottavo titolo mondiale quest’anno e che nel 2025, su richiesta della Ferrari, accetta finalmente il numero uno e lo porta sul muso della Rossa. Come lo portava sulla McLaren nel 2009. Sarebbe uno smacco incredibile per Mercedes, che ha sempre dovuto accettare su richiesta del pilota la permanenza del 44, per lui iconico e anche remunerativo. Ma le cose potrebbero pure andare in una maniera molto diversa.

Rischia Hamilton, e con lui la Ferrari. E se in questa stagione Russell gli stesse davanti con buona regolarità, concludendo più in alto di lui nella classifica mondiale? Ferrari e Lewis, protagonisti dell’ingaggio del decennio, ne uscirebbero malino: di fatto, Maranello accoglierebbe un pilota che in petto porta un’insalata russa. di mostrine, ma somiglia a una vecchia gloria. Al contrario riderebbero quelli che oggi s’abbacchiano, Russell e naturalmente la Mercedes, che si ritroverebbe in casa un’indiscutibile e giovane leader in grado di agire e parlare come uno destinato agli obiettivi più alti. Rischia Leclerc, di brutto, e lo sa. Rischierebbequalcosa già quest’anno se Sainz riuscisse spesso a fare meglio di lui....

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