GP Giappone: le pagelle

Max Verstappen: 10

Tre di fila a Suzuka, come non si vedeva dai tempi di Schumi all’alba degli anni 2000. E fanno pure due hat trick consecutivi (pole, vittoria e giro veloce) nel Sol Levante, segno che lui, la Red Bull e la Honda sono un tutt’uno su questa pista. Sincero quando dice “l’unico problema è stato rimanere davanti al via”, spietato nello sparare il giro veloce con gomme vecchie di 16 giri: aveva qualcosa in tasca per tutta la gara? Il sospetto è molto molto forte.

Verstappen: "Bello vincere a casa Honda"

Carlos Sainz: 8,5

Gli girano un po’ le scatole, a sapere che non è destinato a guidare l’evoluzione di questa Ferrari. Non resta che godersela fino ad Abu Dhabi, intanto che si mette in mostra per il futuro a suon di prestazioni. Si sorprende lui stesso del passo che tiene nell’ultimo stint: dopo il secondo pit-stop (giro 36) esce dai box 7° a circa 11” da Leclerc, ma nello spazio di 10 tornate è già terzo. Aveva gomme più fresche, certo: ma è un ritmo comunque degno delle Red Bull, per quanto le RB20 in quella fase non avessero tutta questa esigenza di spingere. Tre podi in tre gare: meglio di così…

Sainz: "Pensavo dopo dopo la seconda sosta il podio fosse difficile, e invece..."

Charles Leclerc: 8

Nel bilancio del weekend, pesa ovviamente la qualifica. Partendo più avanti si sarebbe giocato il podio, ma alla fine per la Ferrari è probabile che sarebbe cambiato poco: sarebbe stata dura fare meglio del 3° e 4° posto. Intanto una grande risposta in gara ai detrattori: è lui che punta sulla strategia della singola sosta ed è lui che compie lo stint più lungo di giornata con la gomma media, un segnale che sul fronte della gestione delle gomme gli si può rimproverare ben poco. Fermo restando che Sainz lo batte ancora, una bella domenica terminata molto meglio del previsto.

Leclerc: "Se fossi contento di un 4° posto dovrei restare a casa"

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