Uno straordinario Verstappen fa la differenza nel weekend della Red Bull, ma comunque applausi a Norris e Leclerc; bene Tsunoda, fine settimana disastroso per Alonso
Domanda: “Hai pensato al fatto che l’anno prossimo questa gente tiferà per te?”. Risposta: “Sì, ci ho pensato per tutto il weekend e ne ho parlato anche con Charles”. La realtà è chiara, per cui viene anche fin troppo facile, a Lewis Hamilton, volare di fantasia immaginando il futuro. In pista ha fatto il compitino, con un paio di escursioni ed un 6° posto finale regalato dal team: Russell ne aveva di più, ma per logiche di squadra è stato fermato lui e così ha ereditato il piazzamento.
Si è scagliato contro Imola dicendo che non è adatta alla F1 e la gente ovviamente si è scagliata contro di lui per l’affermazione (tra parentesi: Max, il giorno prima, aveva detto di volere in calendario 24 circuiti così. Chiusa parentesi). Sulle opinioni, comunque, giusto che ognuno abbia le sue. Ciò che non è opinabile, invece, sono i risultati: 11° in qualifica, 8° in gara. Poca, pochissima roba. Sembra perdere sempre un po’ di smalto nelle gare europee, chissà perché: ma deve trovare una soluzione, perché questo weekend è assomigliato troppo ad uno dei tanti weekend scialbi del 2023.
GP Emilia-Romagna: l'analisi di Vasseur
Un Fernando Alonso così fuori giri si fa fatica a ricordarlo. Evita l’onta dell’ultimo tempo in qualifica solo per la cancellazione del crono di Sargeant, poi il team prova a cambiare qualcosa sugli assetti ma anche così non va: una gara che diventa un test, spesa tutta nell’anonimato. Facciamo che non era lui, in questo fine settimana: ora tirare una riga e guardare a Monaco.
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