Sainz: "Io non inferiore ad Hamilton, tutti i piloti direbbero così. Ma capisco la Ferrari"

E’ un Carlos Sainz molto lucido, quello che analizza la sua situazione di mercato. Siamo ormai a fine luglio, circa sei mesi sono passati da quell’1 febbraio in cui la Ferrari annunciava l’addio allo spagnolo e, conseguentemente, dava il benvenuto a Lewis Hamilton.

Carlos capisce la scelta Ferrari

Sei mesi dopo Carlos Sainz attende di annunciare la sua prossima mossa, dimostrandosi per nulla rancoroso sull’arrivo di Lewis a Maranello nell’intervista rilasciata a GQ Spagna: “Non mi sento inferiore, e direbbero lo stesso tutti gli altri 18 piloti di F1. Detto questo, capisco ovviamente la decisione della Ferrari, l'opportunità di ingaggiare un sette volte campione del mondo e cosa ciò può comportare e attrarre per una squadra. Ecco perché, quando ho guardato la faccenda a freddo, non mi ha fatto così male. Perché in fondo non verrò sostituito da un pilota qualsiasi, ma dal migliore della storia o da uno dei più grandi in questo sport. E alla fine, se c’è qualcuno che deve sostituirmi, va bene che sia lui".

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Porte aperte per il futuro

Parole al miele per Williams, Mercedes e Red Bull, tutte squadre a cui è stato accostato in questo mercato: “Credo di essere la migliore opzione per qualsiasi squadra di Formula 1 perché se non avessi questa mentalità non sarei un pilota di Formula 1 e non avrei l'anima competitiva che ho. E gli altri piloti ti risponderanno allo stesso modo. La Williams è una squadra super emblematica della Formula 1, come la Red Bull e anche la Mercedes. Sono stato in cinque squadre diverse in questi dieci anni ed ho bei ricordi di tutte quante, so che se domani si presenterà l'opportunità di tornare in una di queste, allora potrei accettare".

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