È un provare a indovinare l'incastro migliore, quello che darà più stabilità e logica allo schema, il ragionare intorno alle ultime mosse di mercato. Red Bull e Racing Bulls. Sergio Perez, Liam Lawson e Franco Colapinto. Sotto il cielo dei rumours si spazia da un Sainz in Red Bull per lasciare Colapinto alla Williams (ufficialmente smentito da Horner), fino a Colapinto portato dritto in prima squadra da Marko.

Al di là delle voci più o meno credibili, ci sono le attestazioni di stima che il pilota argentino continua a collezionare. In Brasile, lui e Albon hanno pesantemente affondato le finanze della Williams, con troppi incidenti tra qualifica e gara, in condizioni di aderenza pure difficili.

Williams, che fare?  

Incassate le parole di stima di Hamilton, Colapinto può sommare quelle di Verstappen, che non si sbilancia sul 2025 in Red Bull dell'argentino.

"Rispondere è complicato, perché è ancora sotto contratto con la Williams. Sta facendo un gran lavoro e penso che la stessa Williams si stia interrogando un po' su cosa fare", commenta Max a RacingNews365. 

"Personalmente ritengo che la sua vicenda dimostri come le squadre, in generale, debbano essere più aperte nei confronti dei giovani piloti e dare loro fiducia. Adesso c'è questa situazione, nella quale lui è un pilota junior della Williams e deve potenzialmente lasciare il team o tentare la fortuna altrove, quando avrebbero potuto mettere lui in macchina".

Sainz: Red Bull, che errore non ingaggiarmi

Un ragionamento che non fa una grinza e che Red Bull avrebbe potuto "agevolare", certo col senno di poi, ingaggiando Carlos Sainz nella lunga attesa che un sedile di prestigio in Red Bull o Mercedes diventasse per lui l'approdo nel dopo-Ferrari.

Su un altro punto, Verstappen, è chiaro: "Penso che, per quanto ha mostrato finora, sì: merita un posto in griglia. Ma al momento non è facile trovarlo".