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Giovinazzi, ai box di Las Vegas come terzo pilota Ferrari, ha parlato del mondo Endurance "invitando" Leclerc e Verstappen, un mondo nel quale punta al titolo mondiale; nel frattempo, fa il suo in bocca al lupo ad Antonelli e non vede l'ora di lavorare con Hamilton
22 nov 2024
Nel box di Las Vegas c'era Antonio Giovinazzi nel ruolo di terzo pilota per la Scuderia Ferrari, lui che ha da qualche settimana concluso il suo 2024 nel WEC.
Giovi ha corso in F1 per tre stagioni, dal 2019 al 2021, raccogliendo con l'allora Alfa Romeo-Sauber 21 punti in 62 GP. La sua ultima apparizione in un weekend di F1 è stata ad Austin 2022, quando girò sulla Haas nel corso delle prove libere, prima di gettarsi in toto nell'avventura del Mondiale Endurance, nel quale ha colto lo strepitoso successo alla 24 Ore di Le Mans 2023 insieme ad Alessandro Pier Guidi e James Calado.
E' stata una stagione positiva per il Cavallino Rampante nell'Endurance, con il successo della numero 50 a Le Mans e l'assalto al titolo Costruttori fallito solo nel finale. Di questo ed altro Giovinazzi ha parlato ai microfoni di Sky: "La Ferrari 499P quest'anno ha vinto un'altra volta la 24 Ore di Le Mans, che è l'obiettivo della stagione. Per la prossima stagione tutta la line-up è stata confermata ed avremo una stabilità che è importantissima per continuare a migliorare un progetto ancora molto giovane e per questo con ancora tante cose da migliorare. Il prossimo anno proveremo a vincere il mondiale, che è quello che ci manca. La macchina è nata bene, ci ha permesso di portare a casa due Le Mans, quindi affidabilità ottima e quest'anno siamo migliorati con il degrado delle gomme e di conseguenza sul passo gara, che ci era un po' mancato nel 2023. Dobbiamo migliorare qualcosa, di sicuro sarà un campionato agguerrito, ci saranno ancora più avversari ma ci faremo trovare pronti. Dobbiamo essere più costanti, che è un po' quello che ci è mancato quest'anno".
Giovi, sentendo l'interesse di Verstappen e Leclerc per la classicissima francese, non ha mancato di "invitare" i colleghi nel WEC: "Ho sentito Verstappen, ha detto di essere rimasto contento dal test sul prototipo. Ha detto che in futuro ha l'intenzione di partecipare a Le Mans, anche a Leclerc piace, piace un po' a tutti insomma. Io consiglio a tutti di fare quell'esperienza, è qualcosa di diverso da tutto, e poi il WEC è un campionato che sta crescendo. Che siano gare di 6, 8 o 24 ore ci sono tante cose da scoprire, è un campionato bellissimo".
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Giovinazzi è ad oggi l'ultimo italiano ad aver corso in F1, testimone che verrà raccolto nel 2025 da Andrea Kimi Antonelli: "Innanzitutto è bello riavere un pilota italiano in un team competitivo come Mercedes. Dovrà sicuramente affrontare tanta pressione, ma sono sicuro che la squadra gli starà dietro, dandogli il tempo giusto per imparare e la macchina giusta. Hamilton? Sarà bello il prossimo anno osservare come lavora un campione del mondo come lui. Porterà tanto a tutti, anche a Leclerc, ma prima dobbiamo pensare a quest'anno. Adesso siamo focalizzati su queste ultime tre gare, possiamo vincere il Costruttori ed è quello che cercheremo di fare".
Due parole su Jannik Sinner, che Antonio, da appassionato di tennis, ricorda da ragazzino: "Lo conosco da tanto, era ragazzino, anche io ho giocato a tennis. Lo guardavo per la mentalità anche se era giovanissimo, curava l'alimentazione e pensava solo al tennis. Aveva già una mentalità vincente, ero sicuro sarebbe diventato il numero 1, e lo ha fatto in fretta".
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