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Dovevano essere 20, hanno corso in 24: ecco il pagellone dei piloti protagonisti del mondiale 2024, tra conferme e sorprese, tra addii e debutti inattesi
2 gen 2025
Poche storie, è stato magistrale. Nei momenti più delicati ha dato segnali di nervosismo, ma è stata una stagione difficile anche quando dominava all’inizio: aveva alle spalle un team in piena burrasca ed era complicato lasciare tutto fuori dall’abitacolo. Norris non sarà stato il più solido degli avversari, ma non ha più avuto una macchina dominante e ci ha dovuto mettere molto del suo. Mondiale vinto con piede, testa e arroganza agonistica, può piacere o no ma è un talento nato e fuori dall’ordinario.
Il confronto con Verstappen lo lasciamo da parte, concedendogli la grazia. Ma è stata un’annata troppo brutta per giustificare un rendimento che definire al ribasso è dire poco, con numeri degni di una macchina da retrovie. Un campionato pieno di nubi, con raggi di sole limitati alle primissime corse dell’anno, prima che sopraggiungesse la tempesta. Ha preso schiaffoni, si è perso, la classifica del suo mondiale è disastrosa: carriera ai titoli di coda, e non poteva essere altrimenti.
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