Renault, dagli anni '70 ad oggi: vittorie e sconfitte di un team (ed un motore) che ha fatto la storia

Renault, dagli anni '70 ad oggi: vittorie e sconfitte di un team (ed un motore) che ha fatto la storia
Tre tronconi in F1, dal 1977 al 1985, dal 2002 al 2011 ed infine dal 2016 ad oggi. Il gruppo Renault continuerà in F1, ma dal 2026 lo farà solo con il marchio "Alpine", dunque affrontando il Circus, per la prima volta nella sua storia, senza una power unit progettata in proprio. Di fatto, il nome "Renault" scomparirà dalla F1: ecco che cosa ha lasciato in questi anni di gare, segnati da 4 titoli mondiali vinti dalla casa ufficiale e moltissimi altri nelle vesti di "cliente"
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Fine anni '70: Renault debutta in F1 con il turbo - 
La prima apparizione della Renault in F1 è datata 1977, ed è una rivoluzione: i francesi puntano sul motore turbo. All'inizio fanno fatica, ma poi il progetto cresce ed a Digione 1979 arriva la prima vittoria con Jean-Pierre Jabouille a bordo della RS10 spinta dal V6 turbo francese.
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Fine anni '70: Renault debutta in F1 con il turbo - La prima apparizione della Renault in F1 è datata 1977, ed è una rivoluzione: i francesi puntano sul motore turbo. All'inizio fanno fatica, ma poi il progetto cresce ed a Digione 1979 arriva la prima vittoria con Jean-Pierre Jabouille a bordo della RS10 spinta dal V6 turbo francese.
Il sogno iridato con Prost -Negli anni il progetto si sviluppa e nei primi anni '80 Renault punta al mondiale. Il miglior risultato arriva nel 1983, quando team e pilota si laureano vice-campioni: la Renault è 2° nel Costruttori dietro alla Ferrari e Alain Prost è battuto di soli 2 punti da Nelson Piquet. La macchina è la RE40, subentrata alla RE30C che corre una sola gara con Prost (la prima) e due con Eddie Cheever prima di cedere il passo al nuovo progetto.
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Il sogno iridato con Prost -Negli anni il progetto si sviluppa e nei primi anni '80 Renault punta al mondiale. Il miglior risultato arriva nel 1983, quando team e pilota si laureano vice-campioni: la Renault è 2° nel Costruttori dietro alla Ferrari e Alain Prost è battuto di soli 2 punti da Nelson Piquet. La macchina è la RE40, subentrata alla RE30C che corre una sola gara con Prost (la prima) e due con Eddie Cheever prima di cedere il passo al nuovo progetto.
Il primo addio -
Il primo passo indietro i francesi lo fanno alle fine del 1985, dopo aver raccolto 15 vittorie, 31 pole position e 41 podi in 9 stagioni. Nel 1986 i motori transalpini sono ancora in griglia ed equipaggiano Ligier, Lotus e Tyrrell: la Lotus vince due gare con Senna.
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Il primo addio - Il primo passo indietro i francesi lo fanno alle fine del 1985, dopo aver raccolto 15 vittorie, 31 pole position e 41 podi in 9 stagioni. Nel 1986 i motori transalpini sono ancora in griglia ed equipaggiano Ligier, Lotus e Tyrrell: la Lotus vince due gare con Senna.
Il ritorno del 1989 -
Il ritorno, solo come motorista, si materializza nel 1989, con la Renault che si lega in esclusiva alla Williams. E' una nuova era per la F1, che mette al bando i turbo ed abbraccia di nuovo i motori aspirati. Il team coglie subito due vittorie, a dimostrazione che il V10 francese è un progetto nato bene.
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Il ritorno del 1989 - Il ritorno, solo come motorista, si materializza nel 1989, con la Renault che si lega in esclusiva alla Williams. E' una nuova era per la F1, che mette al bando i turbo ed abbraccia di nuovo i motori aspirati. Il team coglie subito due vittorie, a dimostrazione che il V10 francese è un progetto nato bene.
Arrivano i titoli -
Il sodalizio con la Williams andrà felicemente avanti fino al 1997, e sarà una lunga serie di vittorie e titoli iridati. Il team britannico, nella sua collaborazione con la Renault, vincerà ben nove titoli complessivi: 4 Piloti (Mansell nel 1992, Prost nel 1993, Hill nel 1996 e Villeneuve nel 1997) e 5 Costruttori (1992, 1993, 1994, 1996, 1997). Questo senza che la fornitura alla Williams resti in esclusiva: dal 1992 al 1994 i motori Renault equipaggiano la Ligier, mentre dal 1995 al 1998 equipaggiano la Benetton, con la quale i francesi vincono titolo Piloti e Costruttori nel 1995 (il team vince tra le squadre mentre Schumacher è iridato tra i piloti). Il nome Renault non comparirà più a partire dal 1998: sulla Williams i motori vengono ribattezzati "Mecachrome", sulla Benetton "Playlife".
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Arrivano i titoli - Il sodalizio con la Williams andrà felicemente avanti fino al 1997, e sarà una lunga serie di vittorie e titoli iridati. Il team britannico, nella sua collaborazione con la Renault, vincerà ben nove titoli complessivi: 4 Piloti (Mansell nel 1992, Prost nel 1993, Hill nel 1996 e Villeneuve nel 1997) e 5 Costruttori (1992, 1993, 1994, 1996, 1997). Questo senza che la fornitura alla Williams resti in esclusiva: dal 1992 al 1994 i motori Renault equipaggiano la Ligier, mentre dal 1995 al 1998 equipaggiano la Benetton, con la quale i francesi vincono titolo Piloti e Costruttori nel 1995 (il team vince tra le squadre mentre Schumacher è iridato tra i piloti). Il nome Renault non comparirà più a partire dal 1998: sulla Williams i motori vengono ribattezzati "Mecachrome", sulla Benetton "Playlife".
Il terzo millennio -
Dopo un precoce ritiro, Renault torna in F1 con l'arrivo del nuovo millennio. Uscita teoricamente nel 1998 e di fatto dal 1999 (i vecchi motori Renault verranno sviluppati tra Williams, Benetton, BAR e Arrows), la Renault torna a fornire la Benetton nel 2001 prima di acquisire il team e ripresentarsi come Costruttore a tutto tondo a cominciare dal 2002. I piloti sono Trulli e Button, con l'inglese che per il 2003 lascia il posto ad Alonso, talento emergente voluto da Briatore.
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Il terzo millennio - Dopo un precoce ritiro, Renault torna in F1 con l'arrivo del nuovo millennio. Uscita teoricamente nel 1998 e di fatto dal 1999 (i vecchi motori Renault verranno sviluppati tra Williams, Benetton, BAR e Arrows), la Renault torna a fornire la Benetton nel 2001 prima di acquisire il team e ripresentarsi come Costruttore a tutto tondo a cominciare dal 2002. I piloti sono Trulli e Button, con l'inglese che per il 2003 lascia il posto ad Alonso, talento emergente voluto da Briatore.
Arrivano i titoli! -
Sarà proprio Alonso a regalare alla Renault gli unici titoli della sua storia come costruttore totale, spalleggiato da Giancarlo Fisichella. Lo spagnolo vince i titoli Piloti nel 2005 e nel 2006, e nello stesso biennio la Renault è regina tra i Costruttori. A capo del team c'è Flavio Briatore.
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Arrivano i titoli! - Sarà proprio Alonso a regalare alla Renault gli unici titoli della sua storia come costruttore totale, spalleggiato da Giancarlo Fisichella. Lo spagnolo vince i titoli Piloti nel 2005 e nel 2006, e nello stesso biennio la Renault è regina tra i Costruttori. A capo del team c'è Flavio Briatore.
Il calo di competitività ed il crashgate di Singapore 2008 -
Il team comincia a perdere di competitività nel 2007, con Alonso passato in McLaren: arrabbiato con l'ambiente diretto da Ron Dennis, lo spagnolo tornerà subito in Renault nel 2008, ma non è già più la Renault dei quattro titoli. Nando riesce a vincere due gare, ma una delle due, Singapore 2008, fa discutere ancora oggi: Piquet jr finisce a sbattere per favorire la vittoria del compagno ma l'anno dopo, successivamente al licenziamento, denuncia il fatto. Briatore e Pat Symonds vengono messi fuori dal team che comincia così a guardarsi attorno.
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Il calo di competitività ed il crashgate di Singapore 2008 - Il team comincia a perdere di competitività nel 2007, con Alonso passato in McLaren: arrabbiato con l'ambiente diretto da Ron Dennis, lo spagnolo tornerà subito in Renault nel 2008, ma non è già più la Renault dei quattro titoli. Nando riesce a vincere due gare, ma una delle due, Singapore 2008, fa discutere ancora oggi: Piquet jr finisce a sbattere per favorire la vittoria del compagno ma l'anno dopo, successivamente al licenziamento, denuncia il fatto. Briatore e Pat Symonds vengono messi fuori dal team che comincia così a guardarsi attorno.
Ecco la Lotus -
Ufficialmente Renault corre con questa denominazione pure nel 2009, 2010 e 2011, ma sono gli anni del contenzioso sul nome: alla fine del 2010 Lotus Cars subentra come sponsor, ma al tempo stesso c'è anche il team Lotus che, a partire dal 2010, corre in F1. Soprattutto nel 2011 c'è tanta confusione, soprattutto perché Renault equipaggia entrambe le vetture: una corre come Lotus GP, una come Team Lotus. La vecchia Renault, con base ad Enstone, è comunque la Lotus GP: per il 2011 la Renault è completamente uscita dalla quota azionaria della squadra, che infatti nel 2011 (e negli anni a venire) correrà con il nome Lotus dopo aver vinto la causa con l'altra scuderia, il Team Lotus, che dal 2012 diverrà Caterham. Nel 2010 arrivano due podi con Kubica, nel 2011 ne arriva uno con Petrov ed uno con Heidfeld.
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Ecco la Lotus - Ufficialmente Renault corre con questa denominazione pure nel 2009, 2010 e 2011, ma sono gli anni del contenzioso sul nome: alla fine del 2010 Lotus Cars subentra come sponsor, ma al tempo stesso c'è anche il team Lotus che, a partire dal 2010, corre in F1. Soprattutto nel 2011 c'è tanta confusione, soprattutto perché Renault equipaggia entrambe le vetture: una corre come Lotus GP, una come Team Lotus. La vecchia Renault, con base ad Enstone, è comunque la Lotus GP: per il 2011 la Renault è completamente uscita dalla quota azionaria della squadra, che infatti nel 2011 (e negli anni a venire) correrà con il nome Lotus dopo aver vinto la causa con l'altra scuderia, il Team Lotus, che dal 2012 diverrà Caterham. Nel 2010 arrivano due podi con Kubica, nel 2011 ne arriva uno con Petrov ed uno con Heidfeld.
Renault resta come motorista e vince -
Nel frattempo però Renault è ancora fortemente presente in F1, perché equipaggia la Red Bull: con lei arriveranno altri otto titoli iridati, gli ultimi della lunga storia Renault. Dal 2010 al 2013, Vettel è iridato tra i Piloti e la Red Bull detta legge nel Costruttori.
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Renault resta come motorista e vince - Nel frattempo però Renault è ancora fortemente presente in F1, perché equipaggia la Red Bull: con lei arriveranno altri otto titoli iridati, gli ultimi della lunga storia Renault. Dal 2010 al 2013, Vettel è iridato tra i Piloti e la Red Bull detta legge nel Costruttori.
Il ritorno con l'era ibrida - 
Nel 2014 abbraccia l'ibrido e tornano i turbo, con Renault che equipaggia Red Bull, Toro Rosso, Lotus e Caterham. Purtroppo, la Pu francese non è competitiva, e nonostante tre successi la Red Bull inizia a stancarsi dei transalpini, con i quali i rapporti si deterioreranno sempre più. I piani aziendali della Renault però sono altri e prevedono un ritorno in F1: il ritorno si concretizza nel 2016, con Renault che rileva il team dalla Lotus per gli anni a venire.
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Il ritorno con l'era ibrida - Nel 2014 abbraccia l'ibrido e tornano i turbo, con Renault che equipaggia Red Bull, Toro Rosso, Lotus e Caterham. Purtroppo, la Pu francese non è competitiva, e nonostante tre successi la Red Bull inizia a stancarsi dei transalpini, con i quali i rapporti si deterioreranno sempre più. I piani aziendali della Renault però sono altri e prevedono un ritorno in F1: il ritorno si concretizza nel 2016, con Renault che rileva il team dalla Lotus per gli anni a venire.
Un progetto mai decollato
Da allora è cominciata una lenta risalita mai del tutto concretizzata. La scuderia francese con base ad Enstone ci prova, ma non va oltre i due podi di Ricciardo nel 2020, a rapporto con la Red Bull già concluso: Milton Keynes dal 2019 ha abbracciato le Pu Honda. Renault si consola con McLaren, la quale però dopo un triennio con i francesi tornerà ai motori Mercedes.
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Un progetto mai decollato Da allora è cominciata una lenta risalita mai del tutto concretizzata. La scuderia francese con base ad Enstone ci prova, ma non va oltre i due podi di Ricciardo nel 2020, a rapporto con la Red Bull già concluso: Milton Keynes dal 2019 ha abbracciato le Pu Honda. Renault si consola con McLaren, la quale però dopo un triennio con i francesi tornerà ai motori Mercedes.
De Meo ci prova con Alpine
Dal 2021 Luca De Meo, presidente del gruppo Renault, prova a rivalutare il marchio Alpine: nasce così l'Alpine-Renault, un modo di promuovere due marchi in uno, con telaio e aerodinamica sviluppato ad Enstone e le Pu a Viry-Chatillon. L'unico giorno da leoni arriva a Budapest 2021, con Esteban Ocon vincitore in un GP rocambolesco.
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De Meo ci prova con Alpine Dal 2021 Luca De Meo, presidente del gruppo Renault, prova a rivalutare il marchio Alpine: nasce così l'Alpine-Renault, un modo di promuovere due marchi in uno, con telaio e aerodinamica sviluppato ad Enstone e le Pu a Viry-Chatillon. L'unico giorno da leoni arriva a Budapest 2021, con Esteban Ocon vincitore in un GP rocambolesco.
Un futuro diverso
Quello è lo stesso team che, dopo innumerevoli cambi nei ruoli apicali, oggi stenta in griglia. La Pu Renault calcherà le piste fino alla fine del 2025, poi il team Alpine diventerà a tutti gli effetti un team cliente: il futuro è una pagina da scrivere.
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Un futuro diverso Quello è lo stesso team che, dopo innumerevoli cambi nei ruoli apicali, oggi stenta in griglia. La Pu Renault calcherà le piste fino alla fine del 2025, poi il team Alpine diventerà a tutti gli effetti un team cliente: il futuro è una pagina da scrivere.

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