Che Red Bull sarà, quella "orfana" di Adrian Newey? Primi giri a Sakhir per la RB21, portata oggi in pista da Lawson e Verstappen, in un'alternanza che proseguirà nella prima giornata dei test per poi concedere una giornata a testa di lavoro completo: Lawson in macchina giovedì, Verstappen al venerdì.

Se, visivamente, le novità apprezzate sulla RB21 non paiono tanto evidenti quanto, ad esempio, le scelte compiute da Mercedes, Ferrari e McLaren, nell'ordine, resta la curiosità di andare alla scoperta delle principali aree di intervento. Il progetto è un'evoluzione della RB20, monoposto che non ha saputo reggere la corsa agli sviluppi con la McLaren e ha affrontato due terzi di campionato molto difficili.

"La direzione di sviluppo che avevamo scelto allora era molto promettente ma, purtroppo, in pista non ha funzionato, pertanto abbiamo dovuto cambiare alcune cose", racconta Verstappen, nelle parole riportate da BBC Sport. "Adesso speriamo che sia la direzione giusta".

L'entusiasmo di Vesrtappen su un progetto al capolinea

Cos'è che non andava sulla RB20 e gli sviluppi introdotti da Imola in avanti? Al di là di una macchina difficile sui cordoli e le piste lente, è mancato il bilanciamento in grado di dare fiducia a Verstappen, fino al punto più difficile della stagione: il GP d'Italia. Lì Max sbottò: io ho detto cosa c'è che non va, adesso spetta al team risolvere i problemi. Fu questa la sintesi.  

Oggi Verstappen parla della RB21 come la strada giusta imboccata per far crescere un progetto in evidente continuità con la RB20. "Siamo fiduciosi che adesso sia la direzione giusta, vedremo quanto riusciremo a estrarre dalla macchina nella sua ultima stagione.

La motivazione c'è. L'anno scorso non è stato semplice ma abbiamo comunque vinto il campionato. Sono entusiasta guardando al futuro e spero di poter migliorare la nostra vettura, questa è di per sé una motivazione”.

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