Jeddah, tra luci, velocità e polemiche: 5 curiosità sul GP d’Arabia Saudita

Jeddah, tra luci, velocità e polemiche: 5 curiosità sul GP d’Arabia Saudita© Getty Images
Uno dei GP più spettacolari e controversi: tra notti di gara, concerti dei big della musica e tensioni, Jeddah si conferma una tappa chiave della F1

Ilaria Toscano

17.04.2025 10:59

La notte... come il giorno

Una delle carttersitiche principali del GP dell'Arabia Saudita è che si corre in notturna per contrastare le alte temperature del deserto di giorno. Per illuminare il circuito di Jeddah sono stati installati circa 600 lampioni a Led, un impianto studiato nel minimo dettaglio. Inoltre, il buio della sera rende l'atomosfera dell'evento ancora più magica e spettacolare!

 

L'ambizioso progetto di Hermann Tilke

Il tracciato di Jeddah è stato progettato da Hermann Tilke, architetto tedesco autore di piste come Yas Marina, Austin, Buku, Shangai e molte altre. Il circuito presenta curve molto ampie per essere un cittadino e la sua forma ricorda una forcina per capelli. Si trova a circa 12 km dal centro città e si affaccia sul Mar Rosso. Jeddah è inoltre il circuito cittadino più veloce della F1 velocità media di circa 250 km/h e 27 curve.

In Arabia Saudita la Formula 1 corre veloce, tra sogni di gloria e riflettori accesi, ma non può fare a meno di confrontarsi con le contraddizioni di un Paese che guarda al futuro senza il favore dell'Occidente.

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