Complice l’assenza di motivazioni specifiche ad accompagnare l’annuncio delle dimissioni di Oliver Oakes dal ruolo di team principal Alpine, sono montate le ricostruzioni su una presunta divergenza di vedute tra Oakes e Briatore in merito alla direzione della scuderia, quale fondamento del passo indietro deciso dall'ex team principal. A meno di 24 ore dall’annuncio, è direttamente Flavio Briatore a intervenire per smentire alcune ricostruzioni di stampa, legate anche al silenzio dei vertici del team nel dopogara di Miami.
“Nelle ultime 24 ore è stato detto molto, associando erroneamente la decisione di Oli di dimettersi a una presunta divergenza di vedute o l'esistenza di un disaccordo. Questo è completamente falso e lontanissimo dalla realtà”, commenta Briatore, consulente esecutivo e, adesso, con le funzioni di team principal da esercitare.
“Il rapporto tra me e Oli è ottimo e avevamo ambizioni di lungo termine per guidare la squadra e farla crescere insieme. Rispettiamo la richiesta di Oli di dimettersi e abbiamo accettato le due dimissioni. Le ragioni alla base di questa scelta non sono legate al team e sono di natura personale.
Continuerò a essere sempre più coinvolto nel team, insieme alla solida struttura di gestione che già abbiamo. Lavoreremo sodo per migliorare la nostra posizione in questa stagione e per preparare il 2026”.
Alpine ha vissuto 12 mesi - senza considerare i 36 precedenti, di continui cambiamenti nella direzione del team e nell’area tecnica - densi di novità. Dall’ingresso di Briatore quale figura di riferimento del presidente del Gruppo Renault, Luca de Meo, alla sostituzione del team principal Famin con Oakes, procedendo con le discussioni per interrompere il programma power unit a Viry Chatillon per diventare un team cliente Mercedes dal 2026. Da ultimo, le mosse sul mercato piloti, con Doohan promosso titolare da un altro management e con l’interesse di Briatore verso quanto mostrava Colapinto in Williams lo scorso anno.
Ad accompagnare la smentita di Briatore sulle divergenze di vedute con Oakes, Alpine ha diffuso anche un commento del diretto interessato. “E’ stato un privilegio guidare tutti a Enstone, che team e che posto! La decisione di dimettermi è una scelta di natura personale. Flavio per me è stato come un padre, mi ha sempre supportato sin da quando ho assunto il mio ruolo, oltre a darmi l’opportunità. E’ tutto a posto in vista del 2026 e dove questo sogno merita di essere! Credo in Enstone”, ha dichiarato Oakes.
Link copiato