Autosprint

Alpine e le dimissioni di Oakes, la versione di Briatore

Il manager italiano eserciterà il ruolo di team principal e interviene per smentire le ricostruzioni sulle dimissioni di Oakes e spiegare le ragioni dell'addio
Alpine e le dimissioni di Oakes, la versione di Briatore
© Getty Images

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

7 mag 2025

Complice l’assenza di motivazioni specifiche ad accompagnare l’annuncio delle dimissioni di Oliver Oakes dal ruolo di team principal Alpine, sono montate le ricostruzioni su una presunta divergenza di vedute tra Oakes e Briatore in merito alla direzione della scuderia, quale fondamento del passo indietro deciso dall'ex team principal. A meno di 24 ore dall’annuncio, è direttamente Flavio Briatore a intervenire per smentire alcune ricostruzioni di stampa, legate anche al silenzio dei vertici del team nel dopogara di Miami.

“Nelle ultime 24 ore è stato detto molto, associando erroneamente la decisione di Oli di dimettersi a una presunta divergenza di vedute o l'esistenza di un disaccordo. Questo è completamente falso e lontanissimo dalla realtà”, commenta Briatore, consulente esecutivo e, adesso, con le funzioni di team principal da esercitare.

Ragioni personali alla base delle dimissioni

“Il rapporto tra me e Oli è ottimo e avevamo ambizioni di lungo termine per guidare la squadra e farla crescere insieme. Rispettiamo la richiesta di Oli di dimettersi e abbiamo accettato le due dimissioni. Le ragioni alla base di questa scelta non sono legate al team e sono di natura personale.

Continuerò a essere sempre più coinvolto nel team, insieme alla solida struttura di gestione che già abbiamo. Lavoreremo sodo per migliorare la nostra posizione in questa stagione e per preparare il 2026”.

Adesso serve stabilità

Alpine ha vissuto 12 mesi - senza considerare i 36 precedenti, di continui cambiamenti nella direzione del team e nell’area tecnica - densi di novità. Dall’ingresso di Briatore quale figura di riferimento del presidente del Gruppo Renault, Luca de Meo, alla sostituzione del team principal Famin con Oakes, procedendo con le discussioni per interrompere il programma power unit a Viry Chatillon per diventare un team cliente Mercedes dal 2026. Da ultimo, le mosse sul mercato piloti, con Doohan promosso titolare da un altro management e con l’interesse di Briatore verso quanto mostrava Colapinto in Williams lo scorso anno.

Ad accompagnare la smentita di Briatore sulle divergenze di vedute con Oakes, Alpine ha diffuso anche un commento del diretto interessato. “E’ stato un privilegio guidare tutti a Enstone, che team e che posto! La decisione di dimettermi è una scelta di natura personale. Flavio per me è stato come un padre, mi ha sempre supportato sin da quando ho assunto il mio ruolo, oltre a darmi l’opportunità. E’ tutto a posto in vista del 2026 e dove questo sogno merita di essere! Credo in Enstone”, ha dichiarato Oakes.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

GP Monaco, FP2: Leclerc al top. Ma Piastri c'è

È Leclerc a concludere davanti a tutti il venerdì di Montecarlo, una giornata indubbiamente positiva per la Ferrari; McLaren comunque non è lontana

Incidente Leclerc-Stroll a Monaco, la sanzione decisa dai commissari

Stroll è stato ritenuto totalmente responsabile dell'incidente tra Mirabeau e Loews, le giustificazioni di Lance non hanno evitato penalità e decurtazione punti
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi