Miami come centro del mercato piloti. Non siamo ancora nella fase più calda della stagione, quella che definisce gli ultimi posti liberi e chiude ogni presunto rumor sulla composizione della griglia dell'anno prossimo, ma in Florida qualche discussione si è accesa. I protagonisti sono stati Sergio Perez e Mick Schumacher, riapparsi nel paddock dopo un po' di tempo e per questo accompagnati subito da voci di mercato.
Per tutti e due, dato il momento, l'accostamento più gettonato è stato quello con Cadillac e Alpine. Cadillac, da un lato, ha due sedili liberi e ovviamente cerca la migliore soluzione possibile per il 2026, suo anno di debutto: l'ideale per gli americani sarebbe affiancare il nome di un giovane a quello di un pilota navigato, e la lunga esperienza di Sergio Perez farebbe proprio al caso loro. Checo, del resto, ha già fatto sapere di cercare un progetto convincente e anche per lui Cadillac è molto attrattiva, perché è un progetto nuovo pieno di ambizione. Se un contatto con Cadillac era tuttavia ampiamente preventivabile, meno scontato era un incontro con l'Alpine: secondo la testata The Race, il messicano ha avuto dei colloqui con i vertici del team francese, il quale nonostante l'appena annunciata sostituzione di Jack Doohan con Franco Colapinto non smette di valutare tutte le opportunità.
Opportunità che invece per Mick Schumacher sembrano ancora al ribasso per quanto riguarda il rientro in F1. Il tedesco, mancato per tre anni il ritorno nel Circus (lasciato alla fine del 2022), si sta concentrando sul progetto Alpine nel WEC, dove sono arrivati già due podi, l'ultimo proprio ad Imola. Tuttavia, Mick non ha mai nascosto l'ambizione di tornare, un giorno, in Formula 1: per questo è stato facile immaginarlo invischiato in qualche chiacchierata, quantomeno esplorativa, con Cadillac e probabilmente anche con il lato F1 di Alpine. Per ora siamo sostanzialmente all'inizio del mercato, tante voci possono essere fanta F1: vedremo quale voce nelle prossime settimane prenderà concretezza.
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