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24 giu 2025
In un’intervista rilasciata a Formula1.com, Brad Pitt ha raccontato la sua esperienza sul set del film F1, attesissimo dal pubblico e in uscita domani, 25 giugno 2025. L’attore premio Oscar ha definito questo momento come “una delle esperienze più straordinarie” della sua carriera.
Pitt sarà uno dei protagonisti assoluti della pellicola diretta da Joseph Kosinski, interpretando Sonny Hayes, un ex pilota di Formula 1 che decide di tornare in pista per aiutare il suo vecchio compagno di squadra, oggi proprietario di un team in difficoltà. La sua missione, tuttavia, non sarà semplice: a complicare le cose ci sarà la presenza del giovane Joshua Pearce, interpretato da Damson Idris, rookie dal talento cristallino che diventerà il suo principale rivale in pista e nel box.
Durante la chiacchierata con Will Buxton, Brad Pitt ha svelato le origini della sua passione per i motori: “Sono cresciuto con Jackie Stewart che correva in F1 tra i miei primi ricordi. Negli anni '90 mi sono appassionato alla MotoGP. Poi ho iniziato a virare verso la F1, ed eccoci qui”.
La volontà di realizzare un film sul motorsport lo accompagna da anni, ma solo recentemente si sono create le condizioni per trasformare questa idea in realtà. “Abbiamo ricevuto una grande spinta per questo film, le persone erano sempre più interessate alla F1, quindi abbiamo potuto convincere un’azienda come Apple a intervenire e a sostenerci davvero. Sono stati Joe Kosinski e Jerry Bruckheimer, appena usciti dalle riprese di Maverick, a dire: ‘Vogliamo realizzare il film di corse più realistico che abbiamo visto finora’, e penso che ci siamo riusciti.”
Uno degli elementi chiave del progetto è stato l’apporto di Lewis Hamilton, coinvolto come produttore e consulente. La sua esperienza in pista ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per la produzione, impegnata a restituire al pubblico un’immagine quanto più fedele del mondo della Formula 1. “La conoscenza di Lewis è stata di immenso aiuto. Ci ha tenuto sulla retta via, dicendoci 'No, non va bene', fino al suono. Riesce a individuarlo e a dirci 'No, quella è la curva 12, non la curva 16. Ci vuole più riverbero sul dritto' - è così preciso.” ha dichiarato Brad.
Grazie al coinvolgimento diretto del paddock e alla disponibilità dei team e dell’organizzazione della F1, la troupe ha potuto osservare da vicino i meccanismi di uno sport complesso e affascinante, cercando di trasferirli in ogni scena. “È stata una delle esperienze più straordinarie che abbia mai avuto. Credo che si veda. Alla fine, se i ragazzi in pit lane dicono ‘Ottimo lavoro’, allora ce l’abbiamo fatta.” conclude Brad Pitt, entusiasta del lavoro svolto.
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