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Formula 1 Brasile: ancora Hamilton in FP2, Ferrari dietro a Williams e Red Bull

Il pilota Mercedes, primo anche nella seconda sessione, stacca Rosberg di 30 millesimi. Seguono, a coppie, Williams, Red Bull e Ferrari

Maurizio VoltiniMaurizio Voltini

11 nov 2016 (Aggiornato alle 19:26)

Solo 3 centesimi separano le due Mercedes di Hamilton e Rosberg, nell'ordine, alla fine della seconda sessione di prove libere a Interlagos. Tutti gli altri sono praticamente a mezzo secondo, con la Williams risultata a sorpresa particolarmente rapida: infatti 3° a 0"490 è Bottas seguito da Massa (a 0"518). Quattro ulteriori centesimi di secondo e troviamo le due Red Bull di Ricciardo (5° a 0"557) e di Verstappen (6° a 0"657, quindi a 1 decimo esatto).

Seguono quindi le due Ferrari, che non hanno sfruttato benissimo la simulazione di qualifica: basti pensare che Vettel (7° a 0"731) ha dovuto proseguire un secondo giro, dopo aver sbagliato il primo, per scavalcare Raikkonen (8° a 0"776). Quindi troviamo Hulkenberg 9° a 1"028 e Button 10° a 1"169, mentre Alonso (11° a 1"301) si è dovuto fermare a bordo pista nel corso delle prove per problemi tecnici. Qualche problema di troppo anche per Perez, Grosjean e Wehrlein, ma soprattutto per Raikkonen e Sainz che sono stati convocati in direzione gara per via di una scaramuccia in pista in po' "sopra le righe": vi terremo aggiornati in merito.

Ricordiamo che la terza sessione di prove sarà alle ore 14 italiane di sabato e che trovate qui tutti i riscontri cronometrici di oggi.

Introduzione

Inizia alle ore 17 italiane (quando a San Paolo sono le 14) la seconda sessione di prove libere in preparazione al GP del Brasile, sempre seguita dalla nostra cronaca diretta sia qui sul web che sul nostro canale specifico Twitter @autosprintLIVE.
In questa sessione vedremo meglio come si posizionerà la Ferrari a parità di mescola utilizzata, dopo che nelle FP1 ha rinunciato a utilizzare le Pirelli più morbide disponibili, e se la Red Bull continuerà ad insidiare così da vicino le Mercedes. Questo su un tracciato che, ricordiamo, paga positivamente un carico aerodinamico elevato in termini di tempo assoluto (in tutta la zona mista che va dalla curva 4 alla 12) ma dove non si può rinunciare del tutto alla penetrazione aerodinamica nei due rettilinei principali, se non si vuole essere superati troppo facilmente. Dunque serve una buona combinazione e un'alta efficienza aerodinamica generale. Ed è anche su questo piano che proseguirà l'agguerrita sfida tra Williams e Force India: non ci resta che vedere cosa effettivamente succederà in pista. Ricordando che trovate qui tutti i riscontri cronometrici delle prove.

La cronaca "live" con Twitter

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