GP Italia, Gasly compie l'impresa e vince il suo pirmo Gran Premio di F1

GP Italia, Gasly compie l'impresa e vince il suo pirmo Gran Premio di F1

Impresa dell'AlphaTauri, con Gasly che scrive la storia. A distanza di 12 anni dal tironfo di Vettel, il team di Faenza torna sul primo gradino del podio a Monza. Sul podio Sainz e Stroll. Hamilton settimo, Ferrari ritirate

Michele Salvatore

06.09.2020 11:59

Pole position numero 94 e nuovo record sbriciolato. Lewis Hamilton si è preso la partenza dal palo al GP d’Italia 2020, fermando il cronometro sul 1:18.887 alla media di 264,362 km/h, la più alta di sempre fatta registrare in un giro di F1, strappando così il primato che era nelle mani di Raikkonen da Monza 2018.

Bottas ci ha provato a rovinare i piani del compagno di squadra, ma l’impresa si è fermata a 69 millesimi dal tempo di riferimento. All’imbuto della prima variante, il finlandese allungherà la staccata o si accoderà? Staremo a vedere.

In seconda fila la sorpresa della giornata. Carlos Sainz jr. si è preso la terza piazza, battendo di un soffio Perez: la McLaren è in forma e vuole essere protagonista.

La Red Bull non ha mai digerito Monza nell’era turbo ibrida e la qualifica di sabato ha confermato le difficoltà nel trovare l’assetto giusto sulla RB16. Max Verstappen non è andato oltre il quinto posto, mentre al suo fianco scatta l’altra McLaren, quella di Lando Norris.

Daniel Ricciardo, settimo, apre la quarta fila, ma dovrà guardarsi le spalle dalla Racing Point di Stroll. Albon, nono, paga ancora una volta un ritardo enorme dal compagno di squadra, poi chiude la top ten Gasly, che fin dalle prove libere di venerdì ha dimostrato grande confidenza sul tracciato brianzolo con la sua AT01.

Per la Ferrari, Monza è stata anche peggiore di Spa. Qualifiche disastrose, con Leclerc 13°, dietro Ocon e davanti Raikkonen, ma ancora peggio è andata a Vettel. Il tedesco ha scatta dalla piazzola 17, dietro Grosjean e davanti a Giovinazzi e le solite, ultime della classe, Williams.

Le strategie

Pirelli, il fornitore unico degli pneumatici, ha portato a Monza i compound C2, Bianca, C3, Gialla e C4 Rossa e prevede quattro strategie: 3 a una sosta e una, poco probabile a due soste.

L’incognita è quanto possano durare la mescola più morbida. In caso di primo stint lungo con le C4, il solo pit stop è previsto attorno al 29esimo giro, per montare le C3 e fine la gara. In caso di consumo eccessivo nella prima parte di GP, i team richiameranno i piloti intorno al 31esimo giro per finire la gara con le Bianche.

Chi parte dalla seconda metà dello schieramento, è probabile che punti ad allungare il più possibile il primo stint, partendo con le Gialle e passare poi alle Bianche a partire dal giro 27.

La strategia meno probabile perché, sulla carta, la più lenta prevede due soste: primo stint da 16 giri e ritmo da qualifica con le C4, poi attorno al 21 giro, pit per le Gialle, per poi tornare ai box e dare tutto negli ultimi 16 giri con le Rosse e sperare nella rimonta con gomme soft e più fresche rispetto alla concorrenza.

 


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