Alfa Romeo, addio: ad Abu Dhabi l'ultima gara in F1 del Biscione

Alfa Romeo, addio: ad Abu Dhabi l'ultima gara in F1 del Biscione

Si chiude la collaborazione con Sauber dopo 6 anni. Imparato: "Alfa Romeo ha le competizioni nel proprio DNA"

23.11.2023 11:43

Alfa Romeo, addio. Dopo il GP di Abu Dhabi, in calendario per questo week end, terminerà ufficialmente il sodalizio che legava la Casa milanese alla Sauber dal 2018. Sei stagioni non sempre generose di soddisfazioni, ma che hanno permesso il ritorno del Biscione in Formula 1 dopo il trionfale biennio 1950-51 e la militanza dal 1979 all'85. Ora si aprirà un nuovo capitolo sia per la Sauber, con il debutto di Audi previsto nel 2026, sia per Alfa Romeo, che potrebbe intraprendere nuove avventure sportive in altre categorie, WEC in testa.

Imparato: "Anni meravigliosi. Alfa Romeo tornerà in pista"

“Alla fine di queste sei stagioni è tempo di bilanci – ha commentato l'amministratore delegato della Casa milanese, Jean-Philippe Imparato, alla vigilia del GP di Abu Dhabi - Per Alfa Romeo questa avventura in F1 ha rappresentato una vetrina internazionale di livello assoluto, oltre ad essere stata una esperienza umana e sportiva profonda che ha supportato lo sviluppo dei nostri prodotti con un eccellente ritorno sugli investimenti” ha detto Imparato, che poi ha aggiunto:Alfa Romeo ha la competizione nel proprio DNA e tornerà ad appassionare i propri tifosi il prima possibile, quando ci saranno le giuste condizioni”.

“Innovare, stupire, creare emozioni non soltanto con i risultati sportivi ma con ingegno e creatività, sempre portando con orgoglio la bandiera italiana. Questo è il sunto di questi anni meravigliosi passati con Sauber Motorsport in Formula 1 – ha invece detto Cesare Fiorio, storico dirigente sportivo di Lancia e Ferrari, e che oggi ricopre il ruolo di Alfa Romeo Strategic Projects - Non posso che essere straordinariamente soddisfatto di ciò che abbiamo realizzato insieme. Grazie a tutti ed arrivederci!” ha concluso Fiorio.

Alfa Romeo, la storia del ritorno in F1

Il rientro di Alfa Romeo in Formula 1 nel 2018 fu fortemente voluto da Sergio Marchionne, all'epoca presidente della Ferrari e amministratore delegato di FCA. In quella stagione, al fianco dello svedese Marcus Ericsson, fece il suo debutto un giovane Charles Leclerc fresco Campione della Formula 2. Nella stagione di esordio, l'Alfa Romeo Sauber ottenne complessivamente 48 punti (39 dei quali ottenuti da Leclerc) chiudendo all'ottavo posto della classifica Costruttori.

Il 2019 segnò numerosi cambiamenti nel team, a partire dal cambio di denominazione da Alfa Romeo Sauber ad Alfa Romeo Racing. Anche sul fronte dei piloti ci fu una rivoluzione: addio a Ericsson e Leclerc, quest'ultimo promosso in Ferrari, benvenuti invece l'italiano Antonio Giovinazzi e il Campione del Mondo 2007 Kimi Raikkonen. La coppia Giovinazzi-Raikkonen è stata mantenuta per tre stagioni, fino al 2021. Positiva la stagione 2019, con 57 punti conquistati dall'italiano e dal finlandese, molto più modesti invece i risultati nelle due annate successive, con appena 8 e 13 punti raccolti rispettivamente nel 2020 e nel 2021.

Nel 2022 un altro importante cambio nella line-up dei piloti, con l'uscita di scena dalla F1 di Giovinazzi e Raikkonen e l'arrivo del debuttante cinese Guanyu Zhou e del veterano Mercedes Valtteri Bottas. Proprio nel 2022 il team Alfa Romeo ha ottenuto il suo miglior risultato finale in classifica Costruttori, con il 6° posto finale. Al momento, invece, la scuderia naviga al penultimo posto della graduatoria con il solo ultimo GP di Abu Dhabi ancora da disputare e la determinazione di chiudere l'avventura di Alfa Romeo in F1 con un buon risultato.

Sul circuito di Yas Marina, Bottas e Zhou correranno con una scritta “Alfa Romeo nei nostri cuori” sulla livrea, in omaggio al Biscione e alla sua avventura con Sauber.

GP Abu Dhabi, dove e a che ora vedere la gara in TV


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