Verstappen: Red Bull non è la più veloce, Australia diversa dal Bahrain

Verstappen: Red Bull non è la più veloce, Australia diversa dal Bahrain© Getty Images

Non si sbilancia Max Verstappen sul lavoro svolto in fabbrica per migliorare il comportamento della RB21 rispetto ai test. Al tempo stesso, confida in una stagione molto lunga

Fabiano Polimeni

13.03.2025 ( Aggiornata il 13.03.2025 15:18 )

Sperare nella variabile pioggia, quale condizione favorevole per la competitività Red Bull nel GP d'Australia non è, in realtà, un fattore considerato da Max Verstappen. Preferirebbe, anzi, una gara sull'asciutto e quanto alle possibilità di far bene nel corso del week end, si limita a ribadire come non sia la squadra favorita, Red Bull.

Figurarsi esprimere un giudizio sulla stagione nel suo insieme: "Attualmente  è impossibile dire se sarà una stagione più combattuta dello scorso anno. So che, al momento, non siamo i più veloci, ma la stagione è molto lunga. 

Se aveste fatto questa domanda qui l'anno scorso e poi di nuovo alla fine della stagione, avremmo avuto risposte completamente diverse. Quindi molte cose possono sempre cambiare rapidamente in Formula 1".

RB21 migliore rispetto ai test? È tutta un'altra pista

La prima gara stagionale servirà a dire se, rispetto ai test, Red Bull è in una condizione migliore. Su un circuito che proporrà qualche cordolo basso in più da digerire, uno dei punti critici del progetto 2024 insieme alla ristretta finestra di funzionamento ottimale della monoposto.

"Faremo del nostro meglio per renderla il più competitiva possibile", dice Max riferendosi alla RB21. "Naturalmente, è l'ultimo anno di questi regolamenti, quindi credo che fino a un certo punto - e non so quale sarà - ci si concentrerà su quest'anno, poi inizieremo a focalizzarci su una cosa completamente diversa.

Renderemo più guidabile la RB21 ma il Bahrain è  una pista molto diversa da quella che abbiamo qui, quindi è un po' difficile dire se le cose sono state completamente sistemate o meno. Credo che dovremo essere pazienti e vedere quanto riusciremo a recuperare".

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