Il pilota della McLaren perde le staffe dopo la gara in Austria: è stato costretto al ritiro dopo l'incidente con Max, a pochi giri dalla bandiera a scacchi
Un Lando Norris così non si era mai visto. Il pilota della McLaren è furioso dopo l'incidente con Verstappen che l'ha messo fuori gioco al GP d'Austria, quando mancavano meno di 7 giri alla bandiera a scacchi ed entrambi lottavano per la prima posizione. I due sono grandi amici fuori dal Circus ma questa volta Lando non ci sta a perdonare Max, senza che lui prima ammetta le sue colpe. Il contatto di curva 3 provocato dalla manovra dell’olandese, toglie a Norris la possibilità non solo di vincere il GP ma lo sbatte fuori dai giochi: Verstappen se la cava con una foratura e 10 secondi di penalità ma con un bel bottino di dieci punti, visto il suo quinto posto.
"Mi ha rovinato la gara, non è stata colpa mia, ha fatto una mossa stupida. La nostra amicizia? Se non ammetterà l'errore perderà molto del mio rispetto, se invece dirà di essere stato scorretto allora resteremo amici. Io sono stato corretto, lui no. Ora però non voglio continuare a pensarci, sono solo dispiaciuto per il team", ha detto Norris, che ha seguito il finale della gara ai box della Papaya accanto al papà.
"Non so cosa dire, se non che sono molto deluso - ha detto ancora Lando -. Ho fatto una bella gara e mi aspettavo una battaglia forte, ma corretta. Non direi che sia andata così alla fine, è dura da accettare. È stata una gara senza errori da parte mia, mi sembra di aver fatto un bel lavoro, ma dobbiamo guardare alla prossima domenica, che sarà il GP di casa a Silverstone.
C’è una regola, non bisogna reagire alla mossa del pilota dietro. Lui lo ha fatto tre volte su tre, due volte sono riuscito a evitarlo e a un certo punto gli sono andato addosso, mi ha chiuso e mi ha rovinato la gara. Non credo di aver rovinato la sua gara tanto quanto lui l’ha rovinata a me, ma non posso fare nient’altro. Io ho fatto il mio meglio ma non è stato sufficiente, ma direi che non è stata colpa mia. Non potevo fare nulla, ci sono delle regole che devono essere applicate, e se non vengono applicate non posso farci nulla, devo fare il mio lavoro che è guidare e andare veloce, cioè quello che ho fatto oggi. Purtroppo non è bastato per la vittoria, da parte mia devo andare avanti facendo quello che sto facendo: sto svolgendo un buon lavoro, sono contento delle mie prestazioni e del mio miglioramento da ieri a oggi, ora pensiamo a Silverstone. Io non potevo fare di più e dunque sono contento di me stesso, del team e di quello che stiamo facendo. È stata una delusione non per colpa nostra“.
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