Verstappen-Norris, Stella: il risultato dei mancati interventi nel 2021

Verstappen-Norris, Stella: il risultato dei mancati interventi nel 2021© Getty Images

Il team principal McLaren ricorda i fatti del mondiale 2021 e la lotta estremamente dura tra Verstappen e Hamilton. Il non aver fissato limiti netti allora ha portato al risultato del GP d'Austria

Fabiano Polimeni

01.07.2024 ( Aggiornata il 01.07.2024 12:49 )

Corre così, verrebbe da dire. Di più: ricordiamo quanto e come si difendesse - spostandosi in frenata - nei primi due anni di F1? Per referenze, chiedere a Kimi Raikkonen, GP d'Ungheria 2017. Roba che, al confronto, quanto fatto dal Verstappen tre volte campione del mondo al Red Bull Ring, domenica, è relegabile a un chiudere la porta in faccia quasi "soft". Chiaro che non va bene, chiaro che la conseguenza in punta di regolamento è arrivata con la penalità di 10" ma nulla, nei fatti, incide su risultato di Verstappen post-fattaccio. Ecco, qui sta uno dei problemi, oltre al modo di correre di Verstappen.

Memoria storica del perché si è giunti a un altro episodio nel quale Max ha peccato di un eccesso di difesa, è Andrea Stella. "Vedo che tutto il mondo sa chi è il responsabile, fatta eccezione per un gruppo di persone. 

Max Verstappen ha un problema con questo Sport

Tuttavia, il problema dietro il fatto è che se non si affrontano queste cose in modo onesto, torneranno. Sono tornate oggi perché non sono state affrontate adeguatamente in passato, quando ci sono state delle battaglie con Lewis, che andavano punite in modo più severo", ricorda il team principal della McLaren.

"Adesso, impari a correre in un certo modo, che possiamo considerare leale e corretto".

Perché compromettere la reputazione?

Riferimenti che Stella fa al 2021 ad altissima tensione tra Verstappen e Hamilton: "Ci sono stati molti episodi. Il fatto è che abbiamo così tanto rispetto nei confronti di Red Bull e talmente tanto rispetto per Max, che non hanno bisogno di fare queste cose.

È un modo quasi di compromettere la reputazione. Perché dovresti farlo?". 

Un interrogativo legittimo, salvo pensare altrimenti. Ovvero, Verstappen corre e vede così le corse e le stesse parole a caldo nel dopo gara lo dimostrano. Insomma, da leader del mondiale, avrebbe potuto gestire la lotta e accettare il piazzamento al secondo posto. "Potrei anche restare a casa, io sono qui per vincere e non per finire secondo". Chiaro? E' una visione. La sua.

Se per la direzione gara la lotta con Norris vale 10" di penalità, faranno bene i duellanti ad attrezzarsi di modi e visione allineata a quella dell'olandese. Che ben difficilmente smusserà tratti che sono caratteristici. 

Stella, servono penalità proporzionate

Un tema sul quale Stella ha commentato: "I commissari hanno ritenuto Max completamente responsabile dell'episodio. Non si discute del modo di correre, si tratta di correre nel rispetto dei regolamenti. E i regolamenti vanno applicati in un modo che siano efficaci, perché quanto una macchina si ritira dalla gara come conseguenza di quest'incidente, la punizione dev'essere proporzionata all'esito. 

Abbiamo avuto due episodi in precedenza nei quali si è spostato in frenata. Penso sia evidente che dobbiamo far rispettare il modo di correre, perché vogliamo vedere divertimento e godercela".


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