Ancora una sbavatura nelle operazioni complessive della McLaren. Piastri va lungo al pit-stop e il tempo perso incide sulle chance di sfida a Hamilton nel finale del GP del Belgio
Giro 30, Piastri va al box per la seconda sosta. Finisce lungo, 4"4 il tempo del cambio gomme. Due secondi - su un tempo mediamente veloce - persi che si sono rivelati, forse, decisivi sull'epilogo del GP del Belgio.
Il ritorno in pista dietro Leclerc, la posizione da recuperare e, nel finale di gara, nonostante ciò, lì a tallonare Hamilton: una volata che, col senno di poi, aveva in palio la vittoria.
"Penso abbia realizzato che sia stato un episodio 'costato caro'", commenta Andrea Stella nel dopogara, sulle scuse via radio di Piastri per l'errore commesso.
"Avrebbe potuto finire in coda dietro Hamilton come anche essere nelle condizioni di attaccare. Quel tempo perso, tra 1,5 e 2 secondi, in definitiva si è dimostrato essere relativamente costoso. Anche perché si sarebbe trovato dietro Leclerc prima e con gomme più fresche, chiudendo il sorpasso più facilmente e, da lì, una serie di conseguenze a cascata", aggiunge Stella nelle dichiarazioni riportate da Autosport.
A suo modo, ancora una sbavatura in McLaren, per chi si trova con il potenziale stabilmente per correre puntando alla vittoria ma colleziona imperfezioni o veri e propri errori che limitano la prestazione. Vedi l'errore di Norris in partenza, largo a La Source; senza contare le lunga serie di episodi collezionati da Montreal in avanti.
"Abbiamo del lavoro da fare insieme ai piloti, su come non bruciare tutto nella posizione del pitstop, nei momenti caldi della corsa, perché possono essere errori che costano caro. Mi pare che anche a Silverstone sia successo qualcosa del genere", ricorda Stella.
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