Il risultato in Brasile continua la striscia di prestazioni molto convincenti della McLaren, che ha comunque un'area sulla quale lavorare per migliorare con il progetto 2024
Appena 8 secondi e qualche decimo su 71 giri di gara sono una fotografia parziale sulla vittoria di Max Verstappen in Brasile e sul piazzamento di Lando Norris.
McLaren corre da vera seconda forza in campionato a Interlagos, Norris continua la rimonta nel mondiale Piloti e non è utopia puntare al quarto posto a fine anno: 3 punti ancora da recuperare su Alonso, 31 su Hamilton.
Dovesse continuare su questa traiettoria l'inverno della McLaren, allora nel 2024 le possibilità che sia una seria e stabile candidata a correre per il podio sono altissime. Cosa manca, ancora, alla MCL60-B, in cosa non riesce a esprimersi bene quanto Red Bull?
A sentire Lando Norris è la gestione gomme in gara, in una fase specifica della corsa, ad aver fatto la differenza a Interlagos.
"E' andata in modo simile alla Sprint. Per i primi 10, 15, 17 giri non sono troppo lontano, però nella fase finale dello stint sono crollato un po' troppo. Non so se è semplicemente dovuto al fatto che siamo un po' più lenti e di conseguenza spingo un po' di più per provare a resistere, per poi pagarne il prezzo.
Oppure, se si tratta di un degrado delle gomme non altrettanto buono. Soffriamo nelle curve lente al posteriore ed è lì che, di conseguenza, fatichiamo nel tempo sul giro".
Nel tratto centrale di pista, Red Bull e Aston Martin sono state le migliori interpreti, mentre Norris sottolinea un punto di maggior difficoltà: "In curva 10 e in curva 12 abbiamo avuto troppe difficoltà, lì Red Bull è stata estremamente competitiva mentre noi abbiamo faticato per tutto il week end.
Ci sono aspetti chiari da migliorare, resta comunque una giornata molto positiva".
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