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Alonso: difendersi da Schumacher nel 2005 fu più facile

La lotta con Perez è stata l'ultima di una serie di battaglie spettacolari con Alonso protagonista. Quella di Imola resta un episodio iconico, con il quale Fernando ha misurato la corsa di Interlagos

Alonso: difendersi da Schumacher nel 2005 fu più facile
© S.Etherington/LAT

Difese a confronto, tra epoche diversissime della Formula 1, quelle che Fernando Alonso si è trovato a dover commentare dopo il podio conquistato in Brasile. La lotta con Perez ha infiammato il finale di gara, diventando l'essenza di un'intera gara.

Il confronto più recente e logico si potrebbe fare con la lotta corsa in Ungheria nel 2021, contro Hamilton. Ma nel dopogara di Interlagos è stato evocato il GP di San Marino del 2005, vinto da Alonso su Schumacher e con un "bis" della lotta tra i due nel 2006, stessa pista ma parti invertite nei ruoli di preda e cacciatore, con il ferrarista vittorioso.

Tutto un altro difendersi nella F1 di 18 anni fa

"Ricordo Imola... Lando, tu quanti anni avevi? Cinque? Nel 2005 fu più facile perché non c'era il DRS. Adesso, con il DRS è un po' diverso e devi giocare di conseguenza in modo differente. È cambiata anche molto la gestione delle gomme rispetto ad allora, quando potevi spingere in continuazione", le parole di Alonso.

Una Formula 1 completamente diversa, senza dimenticare il non trascurabile dettaglio di un circuito, Imola, sul quale i sorpassi nella configurazione del tempo erano merce rarissima, tanto era difficile costruirli. Altra cosa Interlagos, che le occasioni di sorpasso le offre eccome.

Poi c'è l'ala mobile, quella che sarebbe servita a Fernando per vincere un mondiale ma venne introdotta con qualche mese di ritardo e come reazione a quella Abu Dhabi del 2010.

L'occasione del DRS e le caratteristiche di Interlagos

"Senza DRS non avrei potuto attaccare, vero. Nel 2005, se perdevi la posizione, era andata, non riuscivi a recuperare mentre qui ho avuto un'altra opportunità. È stato introdotto per migliorare un po' lo spettacolo e oggi è stato un buon esempio. Vieni sorpassato a due giri dal termine e hai un'altra chance, specialmente qui in Brasile", continua Fernando, che dopo aver subito il sorpasso di Perez ha potuto contrattaccare e riprendere la terza posizione: "Quando c'è un sorpasso in curva 1 hai una forte opportunità di riprenderti la posizione in curva 4; per questo motivo vediamo spesso delle belle lotte a Interlagos".

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