In condizioni normali, Ferrari e McLaren si presentano a Interlagos con maggiori velleità di successo rispetto a una Mercedes ancora all'inseguimento e alle prese con sperimentazioni utili al 2025
Pur arrivando un circuito storicamente favorevole alla Mercedes, le prestazioni recenti della W15 aggiornata non lasciano particolari aspettative in vista del GP del Brasile.
Ferrari e McLaren arrivano a Interlagos con tutt'altro stato di forma e competitività, mentre Mercedes deve fare i conti con una monoposto ancora imprevedibile nel comportamento.
"Le ultime due gare di Austin e Città del Messico non sono state le nostre più pulite e puntiamo a correre un week end più lineare a Interlagos", commenta Toto Wolff.
"Nonostante le sfide affrontate negli Stati Uniti e in Messico, abbiamo migliorato ulteriormente la conoscenza della W15. Considerata la nostra posizione in campionato, abbiamo potuto provare delle cose subendo pochi effetti negativi. Pur essendo ancora concentrati sull'ottenere il massimo risultato a ogni week end, queste sperimentazioni e scoperte che abbiamo fatto saranno importanti per prepararci a essere competitivi nel 2025. Continueremo con quest'approccio anche in Brasile".
Con una monoposto in difficoltà soprattutto nelle fasi di trazione, a Interlagos saranno il settore centrale e alcune curve specifiche che potranno mettere in crisi la W15.
"Interlagos è una vera pista da piloti, con molte ondulazioni del terreno e una sfida tra curve lente, medie e da alta velocità.
Considerato il fatto che sarà il penultimo appuntamento con un format Sprint in questa stagione, dovremo operare in modo efficace sin dalla prima sessione per mettere la macchina in una buona finestra. Sappiamo che sarà difficile sfidare le Ferrari e le McLaren, che sono sembrate forti nelle ultime gare. Tuttavia, lavoreremo ancora sodo per riuscirci e vedremo dove saranno le nostre prestazioni".
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