Nell'unica sessione di prove libere del weekend il miglior tempo è andato a Norris, davanti a Russell e Bearman; attardate le Ferrari con Leclerc 6° a precedere Sainz
C'è Lando Norris davanti a tutti al termine delle libere 1 del Gran Premio del Brasile. L'inglese della McLaren si è messo in cima alla lista dei tempi, precedendo Russell e Bearman. Leclerc 6°, Sainz 7°.
Il crono che ha messo Norris davanti a tutti è arrivato nell'ultimo tentativo delle FP1, quando quasi tutta la griglia si è lanciata nella simulazione di qualifica con gomma soft. Lando ha fermato il cronometro sull'1'10"610, battendo Russell di 181 millesimi: buono il crono di George, considerando che è arrivato molto prima rispetto a quello dell'amico in McLaren. Terzo tempo, a sorpresa, per Bearman in sostituzione di Magnussen: Oliver ha pagato 0"195 dopo un gran terzo settore, il che fa pensare ad una Haas che ha spinto di più sul motore. Sesto Leclerc (+0"428), settimo Sainz (+0"490), molto più indietro Verstappen ed Hamilton, i quali non hanno effettuato un tentativo su gomma soft, con Max che stava portando a casa un giro interessante su gomma C5 prima di rientrare ai box.
Per quanto si è visto nei primi 60 minuti del weekend, con riferimenti sui quali serve tutta la cautela possibile (i team lavoreranno prima della qualifica shootout e la pista si gommerà nel prosieguo del weekend), difficile fare un quadro chiaro delle forze in campo. Ferrari ad esempio ha cominciato con una macchina un po' nervosa che ha richiesto degli interventi ai box, soprattutto all'anteriore. Qualche ritocco anche in casa McLaren, soprattutto lato Piastri, mentre Hamilton si è lamentato del rimbalzo sofferto dalla Mercedes (ma non solo lui: la riasfaltatura di Interlagos pare non avere risolto del tutto alcuni avvallamenti). La Red Bull a primo impatto è parsa meno critica rispetto ad altre volte, e con un lavoro dedicato ai long run sin dalla prima parte della sessione.
Nel caso di Ferrari c'è da dire che i piloti hanno fatto fatica a trovare un giro pulito, e sembra che la SF-24 abbia bisogno di qualche aggiustamento al set-up prima della qualifica sprint.
Considerando il weekend sprint ed il trittico di gare in America, quasi tutti i team si sono presentati senza elementi nuovi a bordo, con le uniche eccezioni di McLaren e Sauber. La McLaren, oltre ad una beam-wing specifica per Interlagos, si è presentata in pista con una nuova ala posteriore a medio carico, testata nelle libere 1 sia da Norris che da Piastri: da valutare se verrà tenuta in macchina per tutto il resto del weekend o no.
Per quanto riguarda la Sauber, invece, sulla C44 è apparsa una nuova sospensione anteriore, e con lei una beam-wing modificata.
Nella mattinata di Interlagos (quattro ore di fuso con l'Italia) è stata ufficializzata la notizia già ampiamente messa in conto alla vigilia: sesto motore termico smarcato sulla Red Bull di Max Verstappen, che sarà così costretto a scontare cinque posizioni di penalità sulla griglia di domenica. Ricordiamo che le posizioni da scontare sono dieci al primo elemento aggiuntivo (dunque al quinto motore termico utilizzato) e cinque per ogni altro elemento successivo: dal momento che Max è al sesto ICE della sua stagione, ecco che le posizioni per il GP Brasile (solo in gara, non nella gara sprint) sono cinque.
Qualcosa da dire anche sull'altro lato del box Red Bull, ovvero quello di Sergio Perez. Dopo le enormi difficoltà incontrate in Messico, Checo ha chiesto ed ottenuto un cambio di telaio, per valutare qualsiasi ipotesi sui problemi patiti nelle ultime settimane. Inoltre, Checo continuerà a disporre di una versione di fondo diversa da quella di Verstappen: per lui l'ultima specifica arriverà a Las Vegas. Da Red Bull fanno sapere che il fondo aggiornato dà pochi vantaggi cronometrici assoluti, perché è una versione che punta alla stabilità ed al bilanciamento e non alla prestazione assoluta.
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