Prestazioni e affidabilità sono i grandi assenti sulle Ferrari SF-24 viste a Montreal. Vasseur commenta le gare corse da Leclerc e Sainz, deludenti per le premesse e le attese della vigilia
Male, peggio anche dell'esibizione in Cina, fino al GP del Canada il punto più basso dell'avvio di campionato della Ferrari. A Montreal le SF-24 non sono mai state competitive, al netto del problema alla power unit che ha condizionato la corsa di Leclerc.
Troppo rapida l'esaltazione delle Rosse successiva a Montecarlo, non è da de profundis il passaggio canadese che, però, fa rumore. Impone valutazioni che indicano in Verstappen e nelle due McLaren gli esempi di regolarità di prestazioni al top.
Come in Cina, uno dei dettagli che torna è la capacità di generare grip della SF-24 in condizioni particolari. Di freddo e asfalto poco abrasivo a Shanghai, come è stato nella qualifica di Montreal.
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Frederic Vasseur, tuttavia, chiarisce come "le condizioni non ci hanno danneggiato, ci siamo danneggiati da soli. Per quanto riguarda il problema al motore, dobbiamo comprenderlo esattamente. Quanto a Carlos, il problema è stato il restare bloccato a centro gruppo all'inizio della gara, quando c'è una sola traiettoria possibile. Dal danno (il contatto con Bottas; ndr) ha perso 20 punti di aerodinamica ed equivalgono a 6-8 decimi a giro. Con un danno tanto grande non puoi sorpassare".
Nell'approfondire la perdita di potenza subita dalla power unit di Leclerc, Vasseur dice: "Abbiamo avuto un problema al motore e abbiamo perso 80 cavalli al giro - o qualcosa simile - per 10-15 giri. Ci aspettavamo una bandiera rossa per effettuare un power cycle e resettare il sistema. Non è arrivata e abbiamo dovuto richiamare la macchina, abbiamo perso un giro e lì la gara è finita. E' stato un week end difficile".
Adesso arriva Barcellona, pista diversissima dalle ultime affrontate e sarà il banco di prova in grado di dare un giudizio pieno su prestazione aerodinamica e gestione delle gomme.
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