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13 giu 2025
In una vigilia di gara nella quale finisce tutto in discussione, dalla delusione per il rendimento di Hamilton - e la delusione di Lewis stesso - ai rumours sul futuro di Vasseur e Leclerc, è fondamentale che la Ferrari dia una risposta in pista, con una prestazione da podio. La posizione del team principal è indicata a rischio, con risultati che nel primo terzo del campionato sono stati ben lontani dalle aspettative alimentate nei mesi invernali.
Al giovedì del GP del Canada, Lewis Hamilton non si è potuto sottrarre sul tema, parlando in termini molto chiari sul proprio rapporto con Vasseur e quanto sia contrario a un’ipotesi di cambiamento.
“Le storie che circolano mi sono state riferite prima di arrivare qui in conferenza stampa e non è bello sapere che siano uscite. Anzitutto, amo lavorare con Fred e rappresenta il motivo principale per cui sono in Ferrari. Al momento le cose non sono perfette ma io sono qui e ho avuto l’opportunità di esserci grazie a lui. E’ qualcosa per la quale gli sarò sempre grato: siamo insieme in quest’avventura. Voglio che Fred sia qui, credo che sia la persona che possa portarci al vertice.
Queste storie sono prive di fondamento, gran parte delle persone non sa cosa accade sullo sfondo, non è tutto semplice e non fila alla perfezione, abbiamo dovuto fare tanti cambiamenti e c’è tanta pressione ma non c’è alcuna discussione, da quel che ne so, sulla posizione di Fred al momento. Sicuramente non è qualcosa su cui sarei favorevole”, spiega Lewis.
“Inserire nuove persone, nuovo personale, che sia un pilota o un ingegnere, o persone che dirigono l’organizzazione, richiede tempo perché le cose si sistemino e l’impatto possa essere significativo. Quindi, non fa parte della discussione, io sono qui per vincere con Fred e ha il mio pieno supporto”.
Sbagliato il progetto SF-25, che avrebbe dovuto competere per la vittoria di almeno un titolo iridato, ci si ritrova a dover concedere un’ulteriore apertura di credito alla Rossa, in chiave 2026, perché possa essere finalmente un anno di competitività all’altezza e con una nuova fase tecnica all’avvio. Prospettiva sulla quale Hamilton ha sollecitato il team affinché vi si dedichi totalmente, senza disperdere risorse su una SF-25 comunque staccata dalla sfida che conta.
“Mi trovo letteralmente appena all’inizio dell’avventura con la Ferrari e sarò qui per diversi anni, sul lungo periodo. Perciò, non ci sono dubbi su dove sia la mia testa e per cosa lavori con il team: zero dubbi”, ha commentato Lewis. In Canada troverà uno dei circuiti sui quali ha avuto maggior successo, com’è stato in Cina. Sull’importanza di ottenere un risultato in controtendenza con quanto visto in Spagna - sebbene condizionato da un problema tecnico alla monoposto - è ridimensionato da Hamilton: “Non mi sento nella posizione di avere un disperato bisogno di fare un bel risultato. La percezione che si ha dall’esterno forse è diversa.
Sono appena stato con gli ingegneri e il modo in cui è stata messa a punto la macchina è totalmente diverso rispetto al mio passato, si tratta quindi di riuscire a trovare un punto di incontro con il team, un modo costruttivo di apportare cambiamenti a una macchina che ha una finestra operativa molto piccola. Spero possa essere un week end positivo per noi”.
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